Poeta e grammatico (sec. 12º-13º), nato in Inghilterra. Insegnò retorica a Bologna. È autore del trattato d'arte poetica Poetria nova (composto tra il 1208 e il 1213 e dedicato a InnocenzoIII), la più [...] sistematica tra le varie artes medievali; completato dal Documentum de modo et arte dictandi et versificandi. È incerta l'attribuzione a lui del De vino et vitibus conservandis, da cui gli sarebbe derivato ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] a che fare (la paura che uno Svevo possa essere un cattivo re, come il padre o il fratello, che mette InnocenzoIII contro Filippo di Svevia, secondo Burcardo di Ursperg, 1916, pp. 77-79, o i discutibili diritti che la Chiesa Romana vanta ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] circa, e in opere successive, Alano «si sarebbe ... fatto portatore di princìpi decisamente ierocratici», proclamati da InnocenzoIII in poi. Tanto nella prima, quanto, e meglio ancora, nella seconda redazione, «si trova chiaramente formulato uno ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] effettivamente sollecitate) per la diaspora dei poeti occitani a seguito della crociata di Simone di Montfort bandita da InnocenzoIII. Su questo punto Federico è fermissimo: né trovatori provenzali (v.), né Minnesänger (v.) trovano asilo presso la ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] Rodrigo, arcivescovo di Toledo, a Roma per partecipare ai lavori del IV concilio lateranense e per discutere con il papa InnocenzoIII l'attribuzione della primazia arcivescovile alla sede toledana. Il 18 agosto 1217 M., tornato a Toledo, completò la ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] pp. 759-760) e soprattutto Rinaldo e Tommaso. Rinaldo di Capua, personaggio di rilievo nella Curia e consigliere di InnocenzoIII, venne espressamente inviato presso Federico nel 1218 in vista della riorganizzazione della cancelleria e vi esercitò un ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] che in un indirizzo al lettore spiega come i Conti provengano direttamente dai conti di Signa, risalenti ad InnocenzoIII.
Nell'opera seguono all'elenco dei personaggi dell'albero genealogico, oltre gli indici, le probationes genealogiae, regesti ed ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] di Chartres, Alano di Lilla, Aviano e altri), probabilmente riprese da compilazioni come il De contemptu mundi di InnocenzoIII o il Moralium dogma philosophorum della metà del secolo XII. Sono poi elencati gli obblighi: rispetto della religione e ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] esametri leonini fa satira sulle tendenze guerresche di alcuni abati cassinesi; uno in quattro distici piange la morte di papa InnocenzoIII; un distico elegiaco è dedicato alla distruzione di Celano e uno a quella di Vicenza da parte di Federico II ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] , come il De miseria humana, "in Academia Veneta 1508", al quale non appare estranea l'influenza dell'omonima opera di InnocenzoIII e delle Tuscolane di Cicerone; e quelle opere che il C. compose in qualità di appartenente alla Compagnia dei battuti ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...
albigese
albigése agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo Albigensis]. – 1. Abitante o nativo della cittadina di Albi (lat. Albīga), in Provenza. 2. Nome con cui furono indicati i seguaci dell’eresia catara per la diffusione che essa ebbe soprattutto...