TOURS (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
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Città antichissima della Francia occidentale, capitale della Turenna, capoluogo [...] ripetutamente di sottrarsi all'ubbidienza di Tours, finché Innocenzo III nel 1199 non ribadì tale loro sottomissione. S. Giovanna d'Arco e che fu fatto cardinale dall'antipapa Felice V; il cardinale Alessandro Farnese e il card. G.-R. Meignan.
Nel ...
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LORETO (A. T., 24, 25, 26 bis)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Giulio CAPODAGLIO
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Paese delle Marche (prov. di Ancona) che ha titolo di città dal 1586 (Sisto V), celebre in tutto il mondo cristiano per [...] di Giuliano da Maiano, dal 1476. Per incarico di Innocenzo VIII Baccio Pontelli fortificò la chiesa munendola di un cammino Casa fu detta in un primo tempo Santa Maria. Nel 1587 Sisto V la fece cingere di mura per difenderne il tesoro che andò sempre ...
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. Gli Arnauld sono originarî della Provenza; non si sa quando, un ramo della famiglia si trapiantò in Alvernia. Ma, benché Arnauld d'Andilly vanti, nelle sue Memorie, l'antica grandezza e nobiltà del casato, [...] Nicola; ma, incaricato di riconciliare i Barberini con Innocenzo X, riuscì nell'intento (egli conservò la memoria Robert Arnauld d'Andilly: Angelica di S. Giovanni, morta nel 1684 (v. sotto); Maria Carlotta di S. Chiara, nel 1678; Maria Angelica ...
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MONTPELLIER (A. T., 35-36)
Gino LUZZATTO
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Hérault, sorta a 10 km. dal Mediterraneo su un'altura poco elevata [...] del papato avignonese, la sua importanza ebbe nuovo incremento (v. F. Fabrège, Les écoles et l'université de Montpellier ottenere contro la città ribelle una bolla di scomunica da papa Innocenzo II, e vi rientra dopo un lungo assedio col soccorso ...
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Il nome (greco ἀββάς, lat. abbas) viene dall'aramaico ᾿abbâ "padre": nome con cui in origine (sec. IV-V) furono chiamati, in Egitto e in Oriente, i monaci più anziani dai loro discepoli, e tutti i monaci [...] προεστώς pure usato in epoca antica), attestato nel sec. V (Cassiano), cedette il luogo ad abate, per influenza della concilio di Nicea (787), fu poi esteso fino al diaconato da Innocenzo IV.
Quello di abate è dunque ora nome di ufficio, segno di ...
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. Morto il 13 agosto 1447 senza eredi maschi, Filippo Maria Visconti, parecchi pretendenti alla successione si affacciarono. Innanzi tutto Francesco Sforza, marito, dal 1441 di una sua figlia naturale, [...] pochi cittadini, Giorgio Lampugnani, Antonio Trivulzio, Innocenzo Cotta, Teodoro Bossi, ecc., giurisperiti, o nomini, salvo che per ischerno. Il Gonzaga, vedendo che con simile gente non v'è nulla da fare, né per la repubblica, né per sé, si concilia ...
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MAGDEBURGO (antico alto tedesco magad "vergine"; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Importante città della Germania (ventesima per numero di abitanti), un tempo [...] fonda il monastero benedettino dei Ss. Pietro, Maurizio e Innocenzo, da lui munificamente arricchito di donazioni e di privilegi importanti scritti di storia ecclesiastica detti Centuriae di Magdeburgo (v. centuriatori di magdeburgo, IX, p. 755). ...
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Gli scritti che vanno sotto il nome di Dionigi Areopagita, primo vescovo di Atene e discepolo di S. Paolo, a cui si accenna negli Atti (XVII, 34), dal Rinascimento in poi hanno dato luogo a laboriose discussioni. [...] sono ricordati la prima volta verso il 532 da Innocenzo, vescovo di Maronia, ma in occasione della grande sopra ogni bontà e divinità ed essenza e sapienza e vita (De div. nom., V, 2), ma confessa a un tempo di non poter svelare il fitto e sacro ...
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FOGGIA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Raffaele CIASCA
Vincenzo VERGINELLI
Citta capoluogo della provincia di Capitanata, situata nel mezzo del Tavoliere di Puglia, a 74 m. s. [...] anni dopo la città aprì le porte alle milizie di papa Innocenzo IV. Manfredi, affrontatele mentre erano a far preda a la presa di Otranto, teatro di stragi nel 1528 nella guerra tra Carlo V e Francesco I, nel 1648 ebbe, al pari di Napoli, moti di ...
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Tassa di un decimo, pagata, così in Grecia come a Roma, allo stato, alla città, a un tempio, sopra i frutti d'un terreno o l'entrata di merci in una città o il bottino di guerra. La più caratteristica [...] terra. Lucio III, Clemente III, Celestino III, Innocenzo III dànno nuove norme in materia: si distingue la iure decimarum ecclesiasticarum, Roma 1759; L. Ferraris, Prompta bibliotheca canonica, s.v. Decimae, II, Roma 1766, p. 289 segg.; S. Gianzana, ...
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democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti e degenerazioni da cui vogliamo star lontani,...
asserire
v. tr. [dal lat. asserĕre, con passaggio di coniug.] (io asserisco, tu asserisci, ecc.). – 1. Affermare, sostenere come certa una cosa: asseriva di averlo visto; a. la propria innocenza. 2. letter., non com. Attribuire come proprio,...