BONCAMBI, Paolo
Vittorio Fanelli
Figlio di Boncambio, nacque a Perugia in data non conosciuta. Nel testamento redatto il 29 ag. 1454 dal padre, che lo nominava erede insieme con i fratelli Marco e Fiorboncambio, [...] L'ultima notizia del B. è del 1488, quando Innocenzo VIII lo chiamò a Roma come senatore. Della sua Vitale, Storia diplomatica de' senatori di Roma…, Roma 1791, II, p. 476; V. Bini, Mem. istor. della perugina università…, Perugia 1816, I, 1, pp. ...
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BENINCASA, Alessandro
Victor Ivo Comparato
Nato a Perugia nel 1649 da famiglia di antica nobiltà, compì i primi studi sotto la direzione di Francesco Maria Calidoni, giurista e letterato locale di qualche [...] di Rota, carica riservata in parte da Innocenzo XI ai giuristi perugini. Non trascorse molto Auditori della Sacra Rota Romana memorie istoriche, Perugia 1787, p. 161; V. Bini, Memorie istor. della perugina Università degli studi e dei suoi professori ...
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ALBINO, Giovanni
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Nato in Lucania, probabilmente a Castelluccio, si diede alla vita ecclesiastica, ricevendo anche un'accurata educazione umanistica alla scuola del Pontano e del Panormita, secondo [...] de' Medici, che lo chiamò "caro quanto fratello",e di papa Innocenzo VIII; lo resero carissimo ai sovrani aragonesi, per il cui intervento Albino. Questa edizione fu ristampata integralinente nel tomo V della Raccolta di tutti i più rinomati scrittori ...
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ACCARISI, Giacomo
Armando Petrucci
ACCARISI (Accarigi), Giacomo. -Nacque a Bologna da Giovanni nel 1599 e si dedicò agli studi filosofici e letterari, abbracciando contemporaneamente la carriera ecclesiastica.
Nell'orazione [...] 'assegnazione di un vescovato da Urbano VIII e la nomina da Innocenzo X nell'ottobre del 1644; ma la sede assegnatagli, Vieste, 11 maggio 1653. Fu sepolto nella chiesa di Vico e il cardinale V. M. Orsini curò che sulla sua tomba fosse posta una lapide ...
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BALBANO, Girolamo
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Nato a Lucca, probabilmente poco prima la metà del sec. XV, avrebbe appartenuto all'Ordine dei minori (ma a questo proposito è probabile una confusione fra lui e Bernardino "de [...] de' Medici (poi Leone X). "Domesticus et intimus secretarius" di Innocenzo VIII (cfr. Paschini, p. 174), il B. ebbe modo di P. Guidi, Pietro Demetrio Guazzelli da Lucca,in Miscellanea F. Ehrle,V, Roma 1924, p. 194; P. Paschini, Fra curiali e umanisti ...
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BERNARDI, Roberto
Riccardo Scrivano
Nel manoscritto Riccardiano 2067della Biblioteca Riccardiana di Firenze è contenuta un'operetta che, insieme con i modi della lavorazione dell'oro, raccoglie ricette [...] altre citazioni che ricorrono nel testo, di papa Innocenzo III, del cardinal Bianco, di maestro Taddeo Città di Castello 1898; Thesaurus Ruberti…, a cura di E. V. Ferrario, Milano 1958; E. V. Ferrario, La medicina popolare italiana nel sec. XIV, in ...
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BALBANO, Timoteo (Timotheus Lucensis)
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Nato a Lucca nella prima metà del sec. XV, il B., come il fratello Girolamo, segretario di Innocenzo VIII, si trasferì in data imprecisata a Roma, ove compì una [...] il B. ebbe fama di "facetus homo" (Cortesi, f. 24 v) e di "iucundissimus vir et urbanissimi ingenii" (A. Poliziano, in e Bibl.: P. Cortesi, De cardinalatu,Romae 1510, f. 24 v; Inscriptiones Urbis Romae latinae,1,in Corpus inscriptionum latinarum,VI, 1 ...
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ARIOSTO, Galasso
Luisa Bertoni Argentini
Ottavo figlio del conte Niccolò e di Daria Malaguzzi VaIeri, nacque a Ferrara nel 1489. Venne avviato alla carriera ecclesiastica dal fratello Ludovico, che [...] al servizio dei cardinali Raffaello Riario, prima, e Innocenzo Cybo poi, cercando probabibnente di ottenere qualche prelatura, ambasciatore a Venezia e, successivamente, in Germania presso Carlo V. Morì nel 1546 ad Ingolstadt, dove venne sepolto.
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democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti e degenerazioni da cui vogliamo star lontani,...
asserire
v. tr. [dal lat. asserĕre, con passaggio di coniug.] (io asserisco, tu asserisci, ecc.). – 1. Affermare, sostenere come certa una cosa: asseriva di averlo visto; a. la propria innocenza. 2. letter., non com. Attribuire come proprio,...