Fondatore (Gennep, Limburgo o Xanten, 1080 circa - Magdeburgo 1134) dell'ordine dei premostratensi. Passò la sua gioventù alla corte di Enrico V, ma nel 1115 lasciò la vita mondana; in seguito, ordinato [...] ) ottenne l'approvazione di Onorio II e fu eletto arcivescovo di Magdeburgo; accompagnò l'imperatore Lotario II a Roma, per sostenere il papa Innocenzo II contro Anacleto, e lo indusse a rinunciare ai suoi diritti di investitura. Festa il 6 giugno. ...
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Ecclesiastico e uomo politico francese (Grenoble 1680 - Lione 1758). Vicario generale della diocesi di Sens, accompagnò (1721) a Roma il card. M. Conti, divenuto papa Innocenzo XIII; in tale occasione [...] ottenne il cappello cardinalizio per G. Dubois (v.) che divenne poi (1722) primo ministro. La protezione di quest'ultimo e l'appoggio della sorella Claudine-Alexandrine gli assicurarono una rapida carriera: incaricato di affari a Roma, poi (1724) ...
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Ecclesiastico danese (m. 1274). Inviato (1245) da Erik IV di Danimarca al concilio di Lione per patrocinare di fronte a papa Innocenzo IV le ragioni del sovrano che aveva costretto il vescovo di Roskilde [...] tuttavia in Danimarca e fu nominato (1252) arcivescovo di Lund. Strenuo sostenitore dei diritti della Chiesa, fu imprigionato dal successore di Erik, Cristoforo I. Liberato, non si riconciliò con il nuovo re Erik V, e rimase lontano dalla diocesi. ...
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Ecclesiastico (Napoli 1665 - Roma 1725), cardinale del titolo di S. Bartolomeo all'Isola (1706), poi di S. Cecilia (1709) e infine (1724) cardinale vescovo di Sabina; già primo maestro di camera d'Innocenzo [...] XII, e nunzio alla corte spagnola, vi appoggiò il partito di Filippo V, il quale lo nominò ministro e protettore del regno di Spagna presso la S. Sede. ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] scatenatasi, nel 1487, la crociata antivaldese bandita da Innocenzo VIII e guidata dall'arcidiacono Alberto Cattaneo - essa decisioni di Cianforan. (Per la nuova traduzione valdese della Bibbia, v. bibbia, VI, p. 904).
Il culto pubblico fu inaugurato ...
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VIRTÙ
Delio CANTIMORI
Enrico ROSA
Antonia NAVA
. Valore, eccellenza di buona qualità; potenza, vigore, forza, qualità connaturata; retta e costante volontà di fare il bene; armonia di vita. Nella [...] , come nel concetto di "virtù" proprio dell'uso del Rinascimento italiano (v. rinascimento, XXIX, p. 353), che a sua volta si è andato . XV (monumenti di Paolo II, di Sisto IV e di Innocenzo VIII a S. Pietro). Nel Seicento acquistano, come tutte le ...
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VERBIEST, Ferdinando
Pietro Tacchi Venturi
Missionario, matematico e sinologo, nato il 29 ottobre 1623 nel villaggio di Pitthem presso Courtrai nel Belgio, morto a Pechino il 28 gennaio 1688. Entrato [...] fecondo lavoro, ammirato dagl'indigeni, encomiato dal pontefice Innocenzo XI, non sfuggì alla contraddizione da parte di un , Shanghai 1932, I, n. 124, pp. 338-62. Per le opere del V. in latino e in cinese, oltre il cit. Pfister, pp. 352-359 e il ...
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VIGILIO
Antonio Zieger
. Vescovo, nato a Roma verso il 364, morto nella Val Rendena il 25 giugno 405. Figlio di nobile famiglia, dopo aver studiato a Roma, passò ad Atene per completare la sua cultura. [...] Atti del martirio, trasmessi da testimoni oculari a Innocenzo I, furono tradotti in greco. Pare che egli , Trento con il Sacro Concilio, ivi 1673; F. Ughelli, Italia sacra, V, Venezia 1720; G. Tartarotti, De origine Ecclesiae Tridentinae, ivi 1743; C ...
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Guillaume de Grimoard (Grisac, Mende, 1310 circa - Avignone 1370). Benedettino, dopo aver insegnato diritto canonico in diverse università francesi, fu abate di St.-Germain d'Auxerre, poi di S. Vittore [...] di Marsiglia. Nel 1352 iniziò la sua carriera diplomatica, svoltasi soprattutto in Italia come legato di Clemente VI e di Innocenzo VI, al quale successe (1362). Cercò subito di suscitare una crociata, ma senza successo; in Italia, volle opporsi alla ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] un Privilegium paupertatis che per molto tempo si è ritenuto addirittura concesso da Innocenzo III, ma sicuramente promulgato da G. IX nel 1228, come sembra ormai indubitabile (v. le fondate osservazioni di W. Maleczek, Chiara d'Assisi. La questione ...
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democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti e degenerazioni da cui vogliamo star lontani,...
asserire
v. tr. [dal lat. asserĕre, con passaggio di coniug.] (io asserisco, tu asserisci, ecc.). – 1. Affermare, sostenere come certa una cosa: asseriva di averlo visto; a. la propria innocenza. 2. letter., non com. Attribuire come proprio,...