Famiglia di decoratori lombardi, che svolse dalla seconda metà del'400 alla prima dell'800 un'ininterrotta attività, e acquistò larga fama soprattutto nei secoli XVII e XVIII. La famiglia C. si divide [...] tomba di Antonio e Amedeo da Romagnano nel duomo di Torino.
Carlo (Innocenzo). - Pittore, figlio di G. Battista, nacque a Scaria nel 1686 .
Bibl.: H. Tietze, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912 (con la bibl. precedente); M. Marangoni, ...
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. Famiglia patrizia di Roma, con molte diramazioni. I C., che amavano riannodare la loro origine alla latina famiglia Cincia, pare accertato che avessero origine comune coi Crescenzî; e che nel sec. XI [...] come i Cenci Bulganini e i Cenci Pantalei. Del Trecento, vi sono loro sepolcri in S. Cecilia e in S. Angelo fu gettato dalle finestre di S. Spirito per ordine di un nipote d'Innocenzo VII. Otto anni dopo, fu conservatore Petruccio C., e nel 1436, un ...
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Nacque il 24 giugno 1170 dai nobili Felice de Guzmán e Giovanna de Aza, in Caleruega (Vecchia Castiglia), e fu il minore di tre fratelli. La nascita di D. fu preceduta da una visione della madre, a cui [...] conosciuta e incoraggiata l'opera loro nella Linguadoca. Un secondo viaggio compì col vescovo Folco, che vi si recò per il Concilio lateranense. D. parlò al papa Innocenzo ed ottenne da lui favori per la casa di Prouille; ma per la fondazione di un ...
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Casa comitale di Hainaut, d'origine incerta, fiorita nei secoli XIII e XIV. Primeggia fra i membri della famiglia Jean I (1218-1257), figlio di Bouchard d'Avesnes e di Margherita di Costantinopoli contessa [...] de Dampierre (19 maggio 1250). Il 17 aprile 1251 papa Innocenzo IV riconobbe Jean I come figlio legittimo di Bouchard d'Avesnes Per la morte del conte d'Olanda, Flores V, quantunque vi fosse un erede, Jean II, tuttavia Jean d'Avesnes poteva sperare ...
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. Esposti o trovatelli sono i fanciulli abbandonati, figli d'ignoti, che siano rinvenuti in un luogo qualsiasi, i fanciulli, per i quali sia richiesta la pubblica assistenza, nati da unioni illegittime [...] a vietare né a imporre l'esposizione: sappiamo solo che in Sparta vi era l'obbligo di esporre i figli deformi (Plut., Lyc., 16) couche. Sotto Sisto V (1585-1590) o, secondo altri, sotto Innocenzo III (1198-1216), si usò per la prima volta il sistema ...
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. Nobile famiglia fiorentina, trapiantatasi nel '500 a Roma, dove molti suoi membri ascesero alle più alte dignità nella curia pontificia. Sembra che già nel Medioevo fosse divisa in tre rami: degli A. [...] Sabina. Andato a Roma l'anno dopo, per assistere al conclave, vi morì.
Cinzio (1560-1610), figlio d'una sorella di Clemente VIII, Paolo V, poi (1647) di Camillo Pamphilj, nipote di Innocenzo X. Estinta quest'ultima famiglia (1760), la fortuna degli A ...
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Nacque nel 1660, da Giovanni Giorgio III e da Anna Sofia di Danimarca; fu principe elettore ereditario di Sassonia della famiglia dei Wettiner. La corona polacca che egli ebbe (1696), previa conversione [...] anche un italiano, don Livio Odescalchi, nipote di Innocenzo XI), doveva servirgli di gradino per una grande di Svezia, fu una guerra di conquista; i Polacchi non vi parteciparono: gl'interessi marittimi della Polonia erano sempre alla foce della ...
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Nato nel 1155, successe, fanciullo, a suo padre Sancio III, rimanendo sotto la tutela di Gutierre Fernandez de Castro. La famiglia dei Lara, non vedendo di buon occhio la preponderanza dei Castro, provocò [...] e s'impadronì di Toledo, mentre il re di Navarra, Sancio VI, occupò altre città. Nel 1162 il re castigliano riuscì ad evadere e a Roma, per domandare l'aiuto della cristianità. Innocenzo III concesse le indulgenze della crociata; agli eserciti dei ...
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Detta in italiano più comunemente cresima (dal gr. πρίσμα "unzione"), è nella Chiesa cattolica il sacramento (gr. βεβαίωσις) che impartisce lo Spirito Santo ai fedeli battezzati. Il catechismo romano trova [...] 70, 72,73,74; papa Cornelio, in Eusebio Hist. Eccl., VI, 43; Ilario di Poitiers, In Matth., IV, 14; Cirillo di Gerusalemme, Catech. Myst., III, Catech. XVII, e specialmente papa Innocenzo I, Epist. ad Decentium episc. Eugubinum. La tradizione rimane ...
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Pittore marchigiano (della Comunanza, presso Ascoli). Nato, secondo il Mariette, circa il 1660; ancor vivo nel 1736, quando il Pascoli ne scriveva brevemente, in appendice alla vita di Giuseppe Ghezzi, [...] di quel tempo, come "pittura inferiore"; e vi si ammetteva pertanto, quasi per diletto, un brio il Palazzo pubblico di Civitavecchia, dipinti sulla fine del Seicento (fatti di Innocenzo XIII); ma l'unico superstite fra i suoi quadri sacri (Madonna ...
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