Cardinale (Fermo 1623 - Roma 1689), detto iunior per distinguerlo dall'ononimo segretario di Stato di Sisto V, suo parente. Creato cardinale nel 1654, fu a capo del cosiddetto squadron volante, imparziale [...] parte importante in varî conclavi. Clemente IX lo nominò segretario di Stato (1667), carica che conservò anche con Clemente X e InnocenzoXI. Amico di Cristina di Svezia, ne curò gli affari e ne fu l'erede (dei documenti relativi ai rapporti tra i ...
Leggi Tutto
Gesuita (castello d'Aix, Forez, 1624 - Parigi 1709). Confessore e consigliere spirituale di Luigi XIV (1675), lottò, durante il pontificato di InnocenzoXI, contro i giansenisti, pur mostrando uno spirito [...] alieno dagli eccessi della persecuzione. Benché di educazione e di convinzioni gallicane, si tenne su posizioni moderate e non ebbe parte alcuna nella redazione dei 4 articoli della "Dichiarazione del ...
Leggi Tutto
Giurista (Venosa 1614 - Roma 1683), esercitò l'avvocatura a Napoli e a Roma. Consacrato sacerdote in età avanzata, fu nominato da InnocenzoXI uditore e segretario dei memoriali, quindi (1681) cardinale. [...] Giurista fra i più celebrati del suo tempo, dimostrò come consulente e come magistrato un raro equilibrio e una straordinaria indipendenza e modernità di pensiero. La sua opera maggiore è il Theatrum veritatis ...
Leggi Tutto
Teologo (n. Ávila - m. 1624 circa). Autore di vasti trattati di morale (Selectae et practicae disputationes de rebus in administratione sacramentorum, 1624, con aggiunti un trattato De ieiunio e uno De [...] ab infidelitate excusabitur infidelis non credens ductus opinione minus probabili fu condannata insieme a quelle di altri da InnocenzoXI. Altra dottrina "lassista" sostenuta da S. è che, tra varie opinioni probabili, tutte sono egualmente sicure da ...
Leggi Tutto
NEPOTISMO
Giovanni Battista Picotti
. La tendenza a dar favore ai congiunti, senza aver molto riguardo ai loro meriti, naturale e assai comune in chi ne abbia, in qualsiasi campo, il potere, fu particolarmente [...] delle grandi famiglie vecchie o nuove, lo sperpero del denaro, la gravezza dei pesi che venivano a ricadere sui sudditi. InnocenzoXI non pure si tenne affatto immune da questa macchia, ma incoraggiò lo Sfondrati a metterne in luce con un suo scritto ...
Leggi Tutto
QUIETISMO
Giuseppe De Luca
. La voce, non risulta con quanto fondamento, si fa risalire all'arcivescovo di Napoli, Innico Caracciolo, che se ne sarebbe servito per primo in una lettera a InnocenzoXI [...] , V, 2ª ed., Madrid 1928, pp. 205 segg. Per la Francia: H. Brémond, Histoire du sentiment religieux en France, XI, Parigi 1933, tutto sui precedenti dottrinali della controversia Bossuet-Fénelon. Per l'Italia: nuovi documenti, dopo il Dudon, in F ...
Leggi Tutto
PONTINA, REGIONE (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Valentino ORSOLINI-CENCELLI
Regione del Lazio meridionale, che abbraccia il territorio, vasto circa 750 kmq., compreso fra i Monti Lepini, i [...] e concessioni fatte dai pontefici, succedutisi sulla cattedra di San Pietro (Urbano VIII, Innocenzo X, Alessandro VII, InnocenzoXI, Innocenzo XII), a impresarî, quasi sempre stranieri (Olandesi, Fiamminghi), alle quali seguirono sempre fallimenti ...
Leggi Tutto
SCARLATTI, Alessandro
Andrea Della Corte
Musicista. Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, morì a Napoli il 24 ottobre 1725. Seguì i genitori a Roma nel '79. Fino all'83 non ebbe relazioni con Napoli. Resta [...] romane, a cagione delle quali aveva dovuto spingere suo figlio Domenico alla carriera concertistica. Alessandro VIII, succeduto a InnocenzoXI, fu più favorevole agli spettacoli teatrali. Sembra che lo S. sia stato nominato maestro di cappella a Roma ...
Leggi Tutto
SPINOLA
Vito Antonio VITALE
. È una delle quattro maggiori case genovesi, la sola proveniente non da feudatarî esterni, ma dalla famiglia viscontile che esercitò il potere in nome dei marchesi Obertenghi [...] che, arcivescovo di Genova, rinunciò alla sede per dissidî in questioni di preminenza e fu governatore di Roma sotto InnocenzoXI; Ugo (v).
Nel campo della cultura meritano ricordo Giambattista di Niccolò, che nel sec. XVI narrò nei Commentari delle ...
Leggi Tutto
MOLINOS, Miguel de
Arturo Carlo Jemolo
Nato a Muniesa (Saragozza) il 29 giugno 1628, morto a Roma nelle prigioni del S. Uffizio il 28 dicembre 1696: prete, dottore in teologia. Venuto a Roma nel 1663, [...] ebbe luogo la solenne abiura nella chiesa della Minerva; con la bolla Caelestis Pastor del 20 novembre 1687 InnocenzoXI confermava la condanna di M. come eretico formale in poenam arcti et perpetui carceris, et ad peragendas alias poenitentias ...
Leggi Tutto
sigillo
s. m. [dal lat. sigillum, dim. di signum «segno»]. – 1. a. Impronta ottenuta su un supporto malleabile mediante l’apposizione di una matrice recante i segni distintivi di un’autorità, di una persona fisica o morale (una figura, uno...