FIESCHI, Federico
Giovanni Nuti
Con ogni verosimiglianza il più giovane dei figli di Tedisio dei conti di Lavagna, uno dei fratelli del papa Innocenzo IV, e di Simona, probabilmente dalla casata dei [...] morte, era passato al cardinale Ottobono in eredità da papa Innocenzo IV. A suggello di tale lascito, col medesimo documento il in Atti della Soc. ligure di storia patria, II (1873), tav. XI; G. Ravenna, Mem. della contea e del Comune di Lavagna, ...
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LAURO, Guglielmo di
Berardo Pio
Figlio di Roberto, conte di Caserta, e di Agnese, nacque intorno alla metà del XII secolo. Il L. compare la prima volta nelle fonti come fideiussore insieme con il fratello [...] Tescione, 1990, pp. 175 s., doc. n. XI).
Riprendendo la tradizionale politica della famiglia in favore delle 'Archivio Caetani, I, Perugia 1922, pp. 18 s., 23-26; Die Register Innocenz' III., a cura di O. Hageneder - A. Haidacher, I, Graz-Köln 1964 ...
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MONACI ITALO-GRECI
TThomas Hofmann
La valutazione della politica sveva nei confronti dei conventi greci dell'Italia meridionale, da parte degli studiosi, appare oscillante: da un lato, Federico II e [...] greci cercarono contemporaneamente di ottenere privilegi papali. Innocenzo III rilasciò nel 1198 a S. Maria Imperatricis diplomata, a cura di Th. Kölzer, in M.G.H., Diplomata, XI, 3, 1990; Friderici II diplomata inde ab anno MCXCVIII usque ad annum ...
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CANE (de Canis, de Canibus, Cani), Ferrario (Ferrarino)
Ugo Rozzo
Appartenente ad una tra le più antiche e illustri famiglie pavesi, il C. era figlio di un Robaldo (o Rambaldo), che risulta già defunto [...] tra guelfi e ghibellini. Il 12 gennaio di quell'anno papa Innocenzo IV aveva preso sotto la sua protezione i guelfi di Cremona, Cronologia dei podestà di Piacenza..., in Bollettino storico piacentino, XI (1916), p. 104; H. Ohlig, Studien zum ...
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CAMERA REGIS
BBeatrice Pasciuta
Nella struttura istituzionale delle monarchie europee tra XI e XIII sec. la Camera regia rappresentava genericamente un luogo ‒ sia fisico che metaforico ‒ dove, sotto [...] ed eunuchi e da un ricco serraglio con animali esotici, dall'evidente sapore orientale ‒ fu bersaglio degli anatemi di papa Innocenzo IV al concilio di Lione e di attacchi espliciti riportati dalle cronache: lo Svevo fu infatti accusato di sodomia e ...
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DELLA PALUDE (de Palude), Bonaccorso (Bonaccursus)
Olivier Guyotjeannin
Discendente da una nobile famiglia attestata già nel sec. XI come feudatari dei marchesi di Canossa, il D. nacque da Giacomo, [...] Il 25genn. 1248 Guido venne però scomunicato da Innocenzo IV e sostituito da un'altra persona, che era 1249); Annales Ptolomei Lucensis,in L. A. Muratori, Rer. Ital. Script.,XI, Mediolani 1727, col. 1281; Fragmenta historiae Pisana, ibid., XXIV, ibid ...
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CAPITANI DEI REGNI D'ITALIA E DI SICILIA
RRenato Bordone
Il termine capitaneus viene usato nelle fonti di età federiciana per indicare, tanto nel Regno di Sicilia quanto in quello d'Italia, un funzionario [...] di Risano dell'804), si diffonde nel sec. XI nel Regno d'Italia, assumendo chiara connotazione feudale per o durante la sua minorità. Nel 1201-1202, infatti, papa Innocenzo III in qualità di reggente nominò capitani e gran giustizieri di Puglia ...
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DOROTEA SOFIA di Neuburg, duchessa di Parma e Piacenza
Sonia Pellizzer
Nacque a Neuburg il 5 luglio 1670 da Filippo Guglielmo, conte elettore palatino del Reno, e da Isabella Amalia d'Assia.
Il 15 genn. [...] nozze del duca Antonio: il poeta ducale Carlo Innocenzo Frugoni celebrò l'avvenimento e dette voce alle offerta dal marchese Gian Paolo Meli Lupi in onore della duchessa di Parma, ibid., XI (1959), pp. 89-96; L. von Pastor, Storia dei papi, XV, Roma ...
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EBOLI, Marino di
Ernst Voltmer
Nacque in data imprecisata nei primi decenni dei sec. XIII da Pietro, membro di una nobile e antica famiglia capuana, e sposò Adelasia, nipote del conte Ruggiero di Acerra [...] mediazione del ramo guelfò della famiglia. Già nel luglio 1251 Innocenzo IV si era rivolto ad essi, come alle città di Capua , in Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken, XI (1908), pp. 308-311, 317; I Registri della ...
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BECCHI, Gentile
Cecil Grayson
Figlio di Giorgio, nacque ad Urbino, forse nel terzo decennio del sec. XV. Mancano notizie precise dei suoi studi, in cui presto si distinse attirando su di sé l'attenzione [...] . Primo per il sì fu il Machiavelli (Istorie Fiorentine, VIII, xi), per il no, oltre al Fabroni che ripubblicò il lungo documento parlava nel 1477; la proposta fu rinnovata dopo l'elezione di Innocenzo VIII, che il B. andò a felicitare nel 1484 con ...
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sigillo
s. m. [dal lat. sigillum, dim. di signum «segno»]. – 1. a. Impronta ottenuta su un supporto malleabile mediante l’apposizione di una matrice recante i segni distintivi di un’autorità, di una persona fisica o morale (una figura, uno...