CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] per l'autore de I promessi sposi - di specifici episodi immagini e figure (l'avvio del Natale, don Abbondio, l'Innominato, il cardinale Federigo), non esita ad individuare nel C. una sorta d'anticipatore, cui solo la mancata ultima rifinitura impedì ...
Leggi Tutto
COMICI, Leonardo Emilio
Mario Barsali
Nato a Trieste da Antonio, operaio in un cantiere navale, e da Regina Cartago il 21 febbr. 1901, subito dopo gli studi medi, nel 1916, era entrato a lavorare come [...] , aprendo in realtà una variante al primo tracciato del 1921. Due sue prime ascensioni sul versante nord del Jof Fuart, alla cima Innominata per la gola nord-est con Gino Razza il 17 agosto del 1927, e per. la parete nord alla cima di Riofreddo con ...
Leggi Tutto
BAISIO (Abaisi, Abaisio, Abaisius, Abaixi, Abaysii, Abaysio, Abbaixii, Abbaixo, Baiiso, Baisius, Baiso, Baixio, Basio, Baypho, Baysi, Baysio, Bayso, detto l'Arcidiacono), Guido da
Filippo Liotta
Nacque, [...] des Allerheiligsten im Altarsepulchrum, ibid., CII (1922), pp. 37, 38 n. 2; F. Ruffini Dante e il protervo decretalista innominato, in Mem. d. R. Accad. delle Scienze di Torino, classe di scienze morali, storiche e filologiche, s. 2, LXVI ...
Leggi Tutto
GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] piazza S. Marco e del ponte di Rialto, realizzate con l'ausilio della camera ottica, a istanza di un innominato "forestiere inglese", guadagnandosi per altro l'"universale applauso" degli astanti (Livan, p. 105).
Ma se si conoscono solo parzialmente ...
Leggi Tutto
Genesi e struttura della società
Davide Spanio
Scritta da Giovanni Gentile tra l’agosto e il settembre del 1943, «a sollievo dell’animo in giorni angosciosi per ogni Italiano», ma anche «per adempiere [...] regola. Al bene nessuno, che se n’avveda, volge mai le spalle». Del resto, «i traviamenti orribili dell’Innominato» non erano forse attuali soltanto nella coscienza del cardinal Federigo, chiamato così ad assumersene la responsabilità? Il male altrui ...
Leggi Tutto
Gabriele Racugno
Abstract
La contabilità, intesa come sistema di determinazione ed espressione in linguaggio matematico dei fatti e delle operazioni aziendali esprimibili in termini monetari, ha [...] delle parole inventario e bilancio nel Codice di Commercio, in Riv. dir. comm., 1911, I, 450).
Le scritture innominate
L’art. 2214 c.c., dopo aver indicato nominativamente le scritture contabili obbligatorie, prosegue, al co. 2, stabilendo che ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] giureconsulto, il medico, il chirurgo, il maestro di musica, il poeta, il pittore, stipulano un «contratto sui generis, innominato» e non una locazione d’opere. L’isolamento dei lavori rispettabili nasce dall’imbarazzo. Non è possibile accomunarli a ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il contratto
Raffaele Volante
Il contratto nel primitivismo giuridico altomedievale
Il contratto fu un tema di principale interesse dei glossatori, certamente quello in cui più onerosa [...] del mutuo, in cui la sola parte obbligata è quella che ha ricevuto la cosa; la bilateralità del contratto innominato, in cui la prestazione dell’oggetto contrattuale è allo stesso tempo adempimento di un obbligo e precondizione di un eguale ...
Leggi Tutto
GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] sua filosofia". In qualche modo più libere finiscono per essere le pagine sul Manzoni, sia quelle sulla conversione dell'Innominato e sulla figura di don Abbondio, sia quelle sul Manzoni e il romanticismo, in cui risultano particolarmente felici le ...
Leggi Tutto
amico
Emilio Pasquini
1. Come sostantivo, nel valore fondamentale di " persona legata a un'altra da vincoli d'amicizia ", si riconnette all'excursus e alle digressioni del Convivio, che esaminano il [...] e 'l cor gentil sono una cosa. Così nell'incubo dei presentimenti e del sogno durante la malattia, è di nuovo un innominato amico che D. immagina gli annunci la morte di Beatrice (XXIII 6); anche se nella canzone diventa (per legittimo passaggio a un ...
Leggi Tutto
innominato
agg. [dal lat. tardo innominatus]. – 1. a. non com. Di persona o cosa di cui, in un discorso o in uno scritto, non è detto il nome. Come sost., l’i., attributo con cui è indirettamente designato dal Manzoni, nei Promessi Sposi,...
innominabile
innominàbile agg. [dal lat. tardo innominabĭlis, der. di nominare «nominare», col pref. in-2]. – 1. Che non si può nominare, per rispetto alla morale, alla decenza, o per motivi di superstizione: atti, vizî, persone innominabili....