BENVENUTI, Augusto
Elda Fezzi
Nacque a Venezia l'8 genn. 1839 da famiglia povera che, riconosciutene le tendenze artistiche, lo impiegò presso la bottega di un artigiano, dove apprese la tecnica dell'intaglio [...] (terminato nel 1878), è ancor oggi ritenuta la sua opera più pregevole. Ma a dargli fama fu il mezzo busto dell'Innominato (1881), che ebbe enorme successo (basti la nota anonima dell'Illustrazione italiana, 3 luglio 1881, p. 6). Gli furono così ...
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GUALTIERI, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Saludecio, nel Riminese, il 2 apr. 1827, da Lorenzo, medico del paese, e da Isabella Donati.
Iscritto all'Università di Bologna, fu costretto a interrompere gli [...] 1856.
Con i romanzi editi a Milano nel 1857, Il capo delle cento tribù. Storia milanese del tempo dei Galli e L'Innominato - e, soprattutto, in seguito al grande successo di quest'ultimo -, il G. riuscì a inserirsi a pieno sul mercato letterario, tra ...
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VISCONTI, Francesco Bernardino
Alessandra Dattero
– Nacque a Brignano Gera d’Adda, nello Stato di Milano, il 16 settembre 1579 e fu battezzato due giorni dopo da padre Cristoforo Magistri. Era figlio [...] ne riporta mai il nome; né è certo che il Manzoni si fosse ispirato proprio a Ripamonti per la vicenda dell’Innominato, anche se molti indizi paiono rafforzare questa ipotesi. Ne è seguita una serie di discussioni pro e contro l’identificazione del ...
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TABUCCHI, Antonio
Simona Costa
– Nacque a Pisa il 24 settembre 1943 (ma registrato all’anagrafe in data 23, con il nome di Antonino), figlio unico di Tina Pardella, ostetrica, e di Adamo.
A Vecchiano, [...] narrante, dopo una sequela di incontri di vivi e morti in una torrida Lisbona, si ritrova con il fantasma di un (innominato) Pessoa, persuaso di una letteratura che renda inquiete le coscienze.
Nel 1964 Tabucchi si iscrisse alla facoltà di lettere di ...
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PALLANTIERI, Girolamo
Federica Meloni
– Appartenente a una famiglia molto antica di Castel Bolognese, nacque nel 1510 da Filippo (Emiliani, 1896). Spesso è stato confuso con il concittadino Bernardino [...] di maggior controllo sulla vita culturale del ducato, tanto da imporre il ‘reggente’ Ranuccio come principe perpetuo degli Innominati.
Pallantieri morì nel 1591.
Opere: La Parabola della vigna data a coltivare a’ villani malvagi. Esempio evangelico ...
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CIANFANELLI, Niccola
Pasqualina Spadini
Figlio di Antonio e di Caterina Carnesecchi, nacque il 19 luglio (Saltini, 1862, p. 54) 1793 a Mosca (Nuzzi, 1972, p. 189). Dalla biografia, redatta nel 1849 [...] a Trieste (catal., n. 213), L'elemosina di Renzo, Sposalizio di Lucia e Renzo, il Perdono a fra' Cristoforo, Lucia e l'Innominato, che figurarono alle mostre fiorentine del 1845 e del 1849 (catal., 1845, sala III, parete 2, e catal., 1849, n. 31 sala ...
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ABBONDANTI, Antonio
Gianfranco Orlandelli
Nato ad Imola sullo scorcio del sec. XVI, fu al servizio del governatore di Fermo, monsignor Pier Luigi Carafa, accompagnandolo, quando questi fu nominato vescovo [...] italiana del Seicento.
Dal frontespizio delle sue Rime sacre apprendiamo che era stato accademico Avvivato a Bologna col nome di "Innominato".
La data della sua morte è ignota.
Bibl.: G. M. Crescimbeni, Comentari della volgar poesia, IV, 3, Roma 1711 ...
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SANFELICE, Ferdinando
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Napoli il 18 febbraio 1675, «settimo figlio maschio» di Camillo (consigliere dei re di Spagna, morto nel 1692), la cui casata, ascritta al Sedile [...] madre del viceré duca di Medinaceli nella chiesa del Carmine (Pompe funerali..., 1697, pp. 121-123), per cui un innominato «ingegnoso architetto» eresse un «mausoleo» di «novella invenzione», la cui «gran piramide», retta da leoni e arricchita di ...
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CASALORCI, Enrico (Henricus de Cremona, de Casalorciis, Catalorcius)
Angela Dillon Bussi
Nacque a Cremona nella seconda metà del XIII secolo da una famiglia di antica nobiltà locale, la cui esistenza [...] e interpretata, a cura di S. Jacini, I, Bari 1916, p. 403 n. 2; F. Ruffini, Dante e il protervo decretalista innominato (Monarchia III, 111, 10), in Mem. della R. Acc. delle scienze di Torino, classe di scienze morali, storiche e filologiche, s ...
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BONAIUTO da Casentino
Enzo Petrucci
Originario del Casentino, come lo indica il luogo di provenienza aggiunto al suo nome nei documenti a lui relativi, nulla si sa della sua famiglia, dell'anno della [...] quanto si può dedurre dal secondo componimento della raccolta (f. 10r), tornò a Roma, naturalmente sempre al seguito del suo innominato signore. A Roma il 15 febbr. 1293 iniziò a scrivere una metaforica collatio che occupa l'ultima parte del codice ...
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innominato
agg. [dal lat. tardo innominatus]. – 1. a. non com. Di persona o cosa di cui, in un discorso o in uno scritto, non è detto il nome. Come sost., l’i., attributo con cui è indirettamente designato dal Manzoni, nei Promessi Sposi,...
innominabile
innominàbile agg. [dal lat. tardo innominabĭlis, der. di nominare «nominare», col pref. in-2]. – 1. Che non si può nominare, per rispetto alla morale, alla decenza, o per motivi di superstizione: atti, vizî, persone innominabili....