TORTI, Giovanni Battista Pietro Maria
Gabriele Scalessa
– Nacque a Milano il 24 giugno 1774 da Carlo Giuseppe e da Bianca Malacrida (il giorno di nascita è posticipato al 28 giugno in Mauri, 1894, p. [...] lo omaggiò istituendo una similitudine (non priva di ironia) fra i versi dell’amico e i pochi e valenti servitori che l’Innominato raccoglieva intorno a sé nel suo castello.
Fu ancora Ferrario a stampare nel 1829 La torre di Capua, in ottave, che si ...
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ZENO, Apostolo
Marco Bizzarini
ZENO, Apostolo. – Nacque a Venezia l’11 dicembre 1668 da Pietro e da Caterina Sevastò, terzo di quattro figli, uno dei quali morto in età infantile. Venne battezzato nella [...] nozze con Ludovica Mondonovo, in effetti celebrate nel 1705. Nello stesso anno, sotto il velo di un innominato «Accademico Animoso», diede alle stampe un compendio del vocabolario della Crusca, attirandosi però l’irritazione degli accademici ...
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MAROTTA, Giuseppe
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– Nacque a Napoli il 5 apr. 1902 da Giuseppe e da Concetta Avolio.
Il padre, avvocato, appartenente a una buona famiglia di Avellino, aveva sposato la madre del M., una semplice [...] da M. Doletti, in cui curava anche una rubrica di posta con i lettori, «Strettamente confidenziale», firmandosi come «l’Innominato», vi pubblicò, dopo il 25 luglio, precisamente il 27, un articolo in cui si rivolgeva in termini affettuosi alla ...
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TRACETTI (Traietti, Tragetti), Lorenzino (Laurencinus Romanus), detto «dal liuto»
Dinko Fabris
Nacque a Roma tra il 1550 e il 1552 circa da Francesco Tracetti, musicista di origine fiamminga («gallus [...] a Vincenzo Galilei, nella seconda edizione del Fronimo (Venezia, eredi Scotto, 1584), dichiara di aver ricevuto da un innominato «gentiluomo nostro fiorentino», oltre a due contrappunti a due liuti (pp. 177-181), un «bellissimo ricercare» (p. 116 ...
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CAPOBIANCO, Giorgio (Giovan Giorgio)
Lionello Puppi
La prima notizia sul C. risale al 21 ott. 1524, che lo vede testimone ad un atto rogato in Vicenza (Mantese); altro dato è del 17 dic. 1537, quando [...] - fu eseguita "con il consiglio de molti eccellentissimi maestri de Venetia et di messer Andrea Palladio" da un orefice innominato e irriconoscibile al momento attuale delle nostre conoscenze.
L'ultima parte della vita fu trascorsa dal C. in Roma ...
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CAMPI, Pier Maria
Armando Petrucci
Nacque a Piacenza il 19 maggio 1569, in una casa ancora oggi esistente nel vecchio centro della città, da un Gentile appartenente a una distinta famiglia locale di [...] di Cicerone (I, pp. 437-451); un testo che, contro ogni verosimiglianza, il C. sostenne di avere rinvenuto in un innominato archivio privato della sua città e di cui sostenne con speciosissimi argomenti la genuinità. Eppure egli era uomo non privo di ...
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MOMIGLIANO, Attilio
Enrico Ghidetti
MOMIGLIANO, Attilio. – Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 7 marzo 1883 da Felice e da Sofia Debenedetti. Frequentò la facoltà di lettere dell’Università di [...] la sua predilezione per A. Manzoni, l’autore che più sentì congeniale. Nel 1913 pubblicò a Genova il saggio su L’Innominato; l’anno successivo inaugurò la copiosa serie dei suoi commenti con le Liriche scelte (Città di Castello 1914); nel 1917 La ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] . Il dipinto fu inviato successivamente al Salon di Parigi del 1859 e all'Esposizione internazionale di Londra del 1862.
Nell'Innominato del 1860 il G. illustrò un passo famoso del XXII capitolo dei Promessi sposi di A. Manzoni. Risolta la scena ...
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MAZZUCHELLI, Gian Maria (Giammaria)
Paola Lasagna
– Nacque a Brescia il 28 ott. 1707 dal conte Federigo e da Margherita Muzio, vedova di Sciarra Martinengo.
Intraprese gli studi a sette anni, inizialmente [...] M. entrò a far parte dell’Accademia Fiorentina e, l’anno successivo, in quella della Crusca, con lo pseudonimo di Innominato. Nel 1748 fu associato all’Accademia Etrusca di Cortona; nel 1749 alla Società Colombaria fiorentina con il nome di Pasciuto ...
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TORELLI, Pomponio
Fabrizio Bondi
Nacque a Montechiarugolo nel 1539, da Paolo, conte dell’omonimo feudo, e dalla sua seconda moglie Beatrice, figlia di Gianfrancesco Pico della Mirandola.
Nel 1545, [...] Sacerdote, ovvio portavoce del diritto e della pietà.
Nel 1606, in riconoscenza dei suoi meriti, Torelli venne eletto principe degli Innominati. La sua morte, il 9 aprile del 1608, fu salutata da un’orazione funebre di Visdomini e da rime di vari ...
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innominato
agg. [dal lat. tardo innominatus]. – 1. a. non com. Di persona o cosa di cui, in un discorso o in uno scritto, non è detto il nome. Come sost., l’i., attributo con cui è indirettamente designato dal Manzoni, nei Promessi Sposi,...
innominabile
innominàbile agg. [dal lat. tardo innominabĭlis, der. di nominare «nominare», col pref. in-2]. – 1. Che non si può nominare, per rispetto alla morale, alla decenza, o per motivi di superstizione: atti, vizî, persone innominabili....