È un contratto innominato in forza del quale un soggetto si obbliga ad eseguire la prestazione dovuta da un terzo a prima richiesta, vale a dire rinunciando ad opporre tutte le eccezioni relative al rapporto [...] garantito. Dopo alcune incertezze iniziali, dovute alla difficoltà di individuare la causa di questo contratto, la dottrina nettamente prevalente e la giurisprudenza ormai consolidata hanno considerato ...
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Regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano.
Diritto civile
Il c. è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto [...] qualche aspetto marginale, l’unico c. agrario rilevante è l’affitto di fondi rustici.
Il c. autonomo di garanzia è un c. innominato in forza del quale un soggetto si obbliga a eseguire la prestazione dovuta da un terzo a prima richiesta, vale a dire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] giureconsulto, il medico, il chirurgo, il maestro di musica, il poeta, il pittore, stipulano un «contratto sui generis, innominato» e non una locazione d’opere. L’isolamento dei lavori rispettabili nasce dall’imbarazzo. Non è possibile accomunarli a ...
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Vedi Esposizione a sostanze tossiche e responsabilita penale dell'anno: 2012 - 2013
Esposizione a sostanze tossiche e responsabilità penale
Stefano Zirulia
Due importanti vicende giudiziarie contrassegnano, [...] caso non vengono contestati delitti colposi contro la persona, bensì delitti dolosi contro l’incolumità pubblica: il disastro cd. innominato, nella forma aggravata dall’evento (art. 434, co. 2, c.p.) e l’omissione di cautele contro gli infortuni ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] État au temps de Philippe le Bel, Lovanio-Parigi 1926, e rimandi ivi, p. 442 segg.; F. Ruffini, Dante e il protervo decretalista innominato, in Memorie della R. Acc. delle scienze di Torino, s. 2ª, LXVI (1928), parte 2ª, p. 1 segg.; P. Fedele, Per la ...
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Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] poeta, come ha sostenuto dopo l'Imbriani il Della Torre, è pura ipotesi dimostrata inconsistente dal Barbi. Chiunque si fosse l'innominato amico, appare dal contesto che egli, così come avevano fatto un nipote di D. e altri numerosi amici del poeta ...
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Guido Alpa
Abstract
Il contratto è l’accordo diretto a costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale, diretto quindi a creare obbligazioni e ad avere effetto di “legge tra [...] specificamente nella rassegna dei contratti speciali regolati in dettaglio; si denomina questa fattispecie contratto atipico o innominato; si considera contratto anche l’accordo diretto a disciplinare attività svolte in comune da gruppi di ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] Si deve quindi ritenere che esse non siano enti giuridici distinti dalle persone dei soci. Ne consegue che dal contratto innominato che loro dà vita non sorge una unità patrimoniale separata dalla proprietà di ogni singolo associato, e che i rapporti ...
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innominato
agg. [dal lat. tardo innominatus]. – 1. a. non com. Di persona o cosa di cui, in un discorso o in uno scritto, non è detto il nome. Come sost., l’i., attributo con cui è indirettamente designato dal Manzoni, nei Promessi Sposi,...
innominabile
innominàbile agg. [dal lat. tardo innominabĭlis, der. di nominare «nominare», col pref. in-2]. – 1. Che non si può nominare, per rispetto alla morale, alla decenza, o per motivi di superstizione: atti, vizî, persone innominabili....