Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] dell'Impero romano al secolo XVIII, 1, Torino 1974, pp. 429-1079, in partic. pp. 671-734.
M. D'Alatri, Eretici e inquisitori in Italia, I, Il Duecento, Roma 1986.
R. Orioli, Eresia e ghibellinismo, in Federico II e le città italiane, a cura di P ...
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Funzionario spagnolo (n. Siviglia - m. Plasencia 1580), sacerdote, inquisitore a Toledo, poi membro del Consiglio delle Indie. Fu inviato nel Messico (1544) per applicare le Leggi Nuove del 1542 che proibivano [...] la concessione di nuove encomiendas. Ma T. S. non usò estremo rigore contro gli "encomenderos" malcontenti e, d'accordo col viceré Mendoza, sospese con prudenza l'applicazione delle leggi. Dopo il ritorno ...
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Antonio Ghislieri (Bosco Marengo 1504 - Roma 1572). Teologo e inquisitore domenicano, eletto papa (1566), fece applicare con intransigenza i decreti tridentini e fondò (1571) la Congregazione dell'Indice. Tutte [...] . Domenicano e teologo a Pavia, commissario dell'Inquisizione romana, vescovo di Sutri e Nepi (1556), cardinale (1557), grande inquisitore della Chiesa romana (1558), contrario alla politica accomodante di Pio IV, fu eletto papa nel 1566, con l ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] di Chieti (1504), legato presso Ferdinando il Cattolico (1506) ed Enrico VIII (1513-14), cardinale (1536), arcivescovo di Napoli, inquisitore (1542); papa dal 1555. Tutta la sua opera, prima e dopo la sua elezione a pontefice, si concentrò nella ...
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Erudito (Bologna 1479 - forse ivi 1552). Frate domenicano (dal 1493), inquisitore di Bologna (1550-51), compilò vite di santi e di domenicani illustri (De viris illustribus Ordinis Praedicatorum, 1517) [...] e altre opere d'erudizione storica (Historie di Bologna, fino al 1543, in parte pubbl. postume, in parte ancora inedite), ma è soprattutto noto per la sua Descrittione di tutta Italia (1550), la migliore ...
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Moya de Contreras, Pedro
Prelato spagnolo (Pedroche 1527-Madrid 1591). Nominato inquisitore generale della Nuova Spagna nel 1571, divenne arcivescovo del Messico nel 1573. L’intervento come ispettore [...] reale in un conflitto tra il viceré e l’Audencia nel 1583 gli schiuse le porte del governo, portandolo a ricoprire anche la carica di viceré (1584-85). Attento ai problemi degli indigeni, nel 1585 convocò ...
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Uomo politico e letterato (Venezia 1606 - Peschiera 1661), appartenente alla famiglia Loredan. Fu inquisitore di stato, membro del Consiglio dei dieci e della Signoria. Precoce e fecondo, a 15 anni pubblicò [...] il suo primo romanzo, Gli scherzi geniali, molte volte ristampato e tradotto in più lingue, cui seguirono La Dianea (1627), uno dei più famosi esempî di romanzo eroico galante, e l'Adamo (1640). Lasciò ...
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Cardinale e uomo politico (Martín Muñoz de las Posadas, Segovia, 1502 - Madrid 1572). Insegnante di diritto nell'università di Cuenca, fu poi inquisitore generale di Spagna, sovraintendente per gli affari [...] d'Italia, capo del Consiglio di stato e del Consiglio privato di Filippo II. Ottenne la porpora nel 1568. Fu molto rigido come inquisitore. ...
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Toribio de Mogrovejo, santo
Prelato spagnolo (Mayorga de Campos 1538-Saña 1606). Docente di diritto all’università di Salamanca e grande inquisitore di Spagna, fu nominato arcivescovo di Lima nel 1579. [...] Fece della conversione degli indigeni e della loro protezione dai conquistatori spagnoli gli obiettivi del proprio ministero e attraversò la sua ampia diocesi in tre lunghe visite pastorali (1584-90, 1593-97, ...
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Ottavo figlio (Lisbona 1512 - Almeirim 1580) di Emanuele I, seguì la carriera ecclesiastica ottenendo infine la porpora (1545) e la nomina a supremo inquisitore (1547). Reggente (1562-1568) per il pronipote [...] Sebastiano, fu strumento dei gesuiti. Morto Sebastiano nella battaglia di Alcázarquivir (1578) nel tentativo di fondare un grande impero nell'Africa, E. salì al trono. Ma il problema della sua successione ...
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inquisitore
inquiṡitóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. inquisitor -oris, der. di inquirĕre «indagare», part. pass. inquisitus]. – 1. s. m. Chi inquisisce. In partic., chi, come membro di una speciale magistratura, svolge inchieste rivolte...
inquisitorio
inquiṡitòrio agg. [der. di inquisire, inquisitore]. – 1. Relativo all’inquisizione, nel suo sign. generico di indagine giudiziaria o di speciale tipo di inchiesta: processo i.; attività i.; in partic., nel linguaggio giur., sistema...