La dottrina che, nella Spagna del 18° sec., in particolare durante il Regno di Carlo III (1759-88), affermava il predominio dei poteri e privilegi regali, soprattutto nei rapporti tra lo Stato e la Chiesa, [...] Ispirati al r. furono l’espulsione dei gesuiti, l’assunzione diretta da parte del re della sorveglianza del tribunale dell’Inquisizione, il superamento del concordato del 1753 per quanto riguardava la nomina dei vescovi, sottratta del tutto a Roma. ...
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RIOJA, Francisco de
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato nel 1583, probabilmente a Siviglia, morto a Madrid nel 1659. Dovette molto alla protezione di Don Gaspar de Guzmán conte-duca di Olivares, che [...] sé a Madrid. Fu prima suo bibliotecario, poi di Filippo IV, e storiografo di Castiglia. Dotto teologo, fu consigliere dell'Inquisizione e canonico della cattedrale di Siviglia, dove si ritirò per alcun tempo dopo la morte del conte-duca (1645), che ...
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Riformatore scozzese, nato presso Aberdeen circa il 1512. Dopo gli studî a Saint Andrews e dopo essere stato istitutore dei figli di lord Darcy, entrò, per protezione del card. Pole, nel convento domenicano [...] a Roma, riuscì a fuggire alla morte di Paolo IV (1559). Riparato, dopo varie peregrinazioni, a Vienna, e ricercato dall'Inquisizione, ebbe dall'allora arciduca Massimiliano il modo di ritornare in patria, ove giunse nel 1560, a Riforma attuata. Nel ...
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VALDÉS, Juan
Daniel A. Crews
Luca Addante
de. – Nacque a Cuenca, in Spagna, intorno all’anno 1500, da Fernando de Valdés e da María Barrera, insieme al gemello Alfonso, ultimi di undici figli.
Contentissimo [...] paggio, Juan de Valdés ascoltò i sermoni del famoso alumbrado Pedro Ruíz de Alcaraz. Nel maggio del 1524 l’Inquisizione fece arrestare Alcaraz e l’anno dopo condannò una lista di proposizioni tratte dal suo processo. Gli alumbrados promuovevano uno ...
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(Delitto e castigo) Romanzo dello scrittore russo F.M. Dostoevskij (1821-1881), pubblicato a puntate nel Russkij Vestnik dal 1866.
Raskolnikov, uno studente povero, uccide una vecchia usuraia, mosso [...] morale convenzionale. Ma l'insanità del suo atto lo spinge, dapprima incoscientemente e poi sotto l'incalzante inquisizione del giudice Porfirio, a confessare il suo delitto. Condannato alla deportazione, egli intraprende una vita nuova, sorretto ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] e stregoneria. Certamente non si trattò, nel caso del D., di un processo importante, di una "causa" prestigiosa che l'Inquisizione spagnola avrebbe istruito direttamente o avocato a sé (come nel caso S. Arquer).
Se il D. era ancora in prigione nel ...
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PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] - D. Marcatto, I processi Inquisitoriali di Pietro Carnesecchi (1557-1567), I, Città del Vaticano 1998, pp. 315-316; P. Scaramella, L’inquisizione romana e i valdesi di Calabria (1554-1703), Napoli 1999, pp. 41-43, 59-62, 67, 81, 187-188, 194-195 ...
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ROMANO, Lorenzo
Luca Addante
– Siciliano, a quanto pare di Messina (Scaramella, 1995, p. 94), se ne ignora la data di nascita.
Analoga incertezza avvolge tutta la sua vita, essendo rarissime le fonti [...] ); G.A. Santoro, De persecutionis hereticae pravitatis historia, in ACDF, I.4-b, [2], cc. 31r-44r; L. Amabile, Il Santo Officio della Inquisizione in Napoli, Città di Castello 1892, I, pp. 137 s., 212, 220 e passim; II, p. 10; C.A. Garufi, Fatti e ...
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USODIMARE, Stefano
Guillaume Alonge
– Nacque a Genova nel 1500 da una ricca e influente famiglia genovese. Dalle fonti non è stato possibile risalire ai nomi dei genitori.
Nel 1520 prese l’abito domenicano [...] . 227, 699, 910, 973, 993, 1007-1009, 1020 s., 1040 s., 1047 s., 1590 s.; M. Firpo, La presa di potere dell’Inquisizione romana. 1550-1553, Roma 2014, pp. 145, 147-150, 167-172, 193, 230, 237; M. Al Kalak, Il riformatore dimenticato. Egidio Foscarari ...
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Riformato italiano (Lacchiarella 1520 circa - Roma 1569); francescano dei minori osservanti, più volte inquisito come sospetto di eresia e infine processato e condannato, si rifugiò nel territorio dei [...] aderito alla Riforma, fu ministro della chiesa evangelica a Morbegno. Al ritorno da un sinodo di ministri evangelici tenutosi a Zuz nel giugno 1568, fu arrestato, in territorio confederale, da emissarî dell'Inquisizione, condotto a Roma e bruciato. ...
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inquisizione
inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque violi i diritti, la libertà e la dignità...
inquisitore
inquiṡitóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. inquisitor -oris, der. di inquirĕre «indagare», part. pass. inquisitus]. – 1. s. m. Chi inquisisce. In partic., chi, come membro di una speciale magistratura, svolge inchieste rivolte...