Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti alla repressione dell’eresia (soprattutto catara e valdese) i mezzi ordinari e l’autorità vescovile – nominò propri delegati inquisitori (inquisitores) con l’incarico di ricercare e giudicare gli ...
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Giurista (n. Rimini sec. 14º). Addetto come difensore al tribunale dell'Inquisizione, scrisse un trattato De haereticis (pubbl. 1568). Poco si sa della sua vita; attese alla revisione degli statuti del [...] suo comune nel 1334 ...
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BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] nella sua città, e da Imperatrice Mirana, gentildonna padovana, non deve esser confuso con il gesuita Giovanni Bonifacio, autore di una Christiani pueri institutio adolescentiaeque perfugium (apud Sinas ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] più risolutamente negato dal nuovo sovrano, sotto le pressioni della curia e dei gesuiti. Dall’altra parte, l’inquisizione di Stato veneziana scoprì che un gruppo di patrizi era riunito in conventicola per negare apertamente miracoli, immortalità ...
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Giurista (Arezzo 1714 - Firenze 1782); segretario del Consiglio della Finanza, fu nominato da Leopoldo I consigliere intimo di stato e direttore della segreteria delle Finanze. Riformò il tribunale della [...] Sacra Inquisizione, di cui fu nominato segretario, e cooperò con Leopoldo I alle riforme di Toscana; fece il regolamento delle dogane. A lui è attribuita la più antica raccolta a stampa, anonima, delle leggi fiorentine e toscane pubblicate dal 1444 ...
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Canonista aragonese (Villarroya de los Pinares, Teruel, 1540 circa - Roma 1612). Ebbe importanti cariche presso la curia romana e collaborò all'edizione romana del Corpus iuris canonici. Lasciò varie opere, [...] soprattutto in materia d'inquisizione dell'eresia: in parte trattazioni nuove, in parte ampî commentarî a precedenti trattatisti della materia (N. Eymerich, A. Vignati, P. Grillandi, B. Rategno). ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] infatti, il 29 ottobre 1622, Sarpi colse l’occasione di un processo di magia per proporre precisamente l’abolizione dei tribunali di inquisizione:
«e sono qualche decenne d’anni che a quel ufficio non si è fatto processo di eresia formale, ma solo di ...
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ARQUER, Sigismondo
Aldo Stella
Nacque a Cagliari (da famiglia che si diceva "de sangue noble y limpia de infaçones de Aragón", ma che apparteneva piuttosto al ceto borghese dell'alta burocrazia), probabilmente [...] S. Uffizio, il giovane A. frequentava lo Studio di Pisa ed è ben comprensibile che il rancore contro l'Inquisizione lo sospingesse ad accostarsi a quanti allora sognavano un riordinamento politico-religioso meno oppressivo e più giusto. Anche quando ...
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CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] di 1.000 scudi; in seguito il C., per il suo atteggiamento intollerante e ostile nei confronti del tribunale dell'Inquisizione, fu rinchiuso in carcere e subì anche la conseguente confisca dei beni.
Fuggito dal carcere, non fidando nella imparzialità ...
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DE FUSCO, Pietro
Marcella Campanelli
Nacque a Cuccaro, nel Salernitano, il 6 sett. 1638 dal dottor Scipione e da Caterina Oristanio dei baroni di Montano, di Massicella e di Bonati. Compì i primi studi [...] spagnola dopo Masaniello, Firenze 1982, pp. 225, 228, 284, 311, 371, 445, 459 s., 462 ss., 466-470, 478, 486 s., 508, 510, 687; L. Osbat, L'Inquisizione a Napoli, Roma 1974, pp. 29, 102, 148, 191 s., 199-202, 205, 207, 224, 228-39, 248, 250, 299. ...
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inquisizione
inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque violi i diritti, la libertà e la dignità...
inquisitore
inquiṡitóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. inquisitor -oris, der. di inquirĕre «indagare», part. pass. inquisitus]. – 1. s. m. Chi inquisisce. In partic., chi, come membro di una speciale magistratura, svolge inchieste rivolte...