Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] tracce anche nei costituti processuali di persone di cultura mediocre, finiti per varie ragioni nella rete investigativa dell’Inquisizione romana, come attesta la deposizione di un armaiolo bresciano, Ludovico Madegini, che, alla metà del Cinquecento ...
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CONVERSINI, Benedetto
Gigliola Fragnito
Nacque a Pistoia nel 1491 dal secondo matrimonio di Antonio di Francesco con Agnoletta di Paolo Mati, contratto il 6 febbr. 1481. Di umili origini, la famiglia [...] morente cardinale, sospettato di aver dissuaso il cappuccino, durante la sosta a Bologna, dal presentarsi dinanzi al tribunale dell'Inquisizione che lo aveva convocato a Roma, dove era diretto.
Se l'atteggiamento del legato fu quanto meno ambiguo, è ...
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DORNBERG (Dorimbergo), Vito
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia nel 1529, quintogenito di Erasmo, allora luogotenente di quella contea, e della tirolese Beatrice Giovo (Jaufen).
La famiglia, di origine [...] D. sulle questioni religiose era sempre tenuto in grande considerazione: nel novembre 1572 egli sconsigliò di consentire che l'Inquisizione romana operasse nei territori arciducali; nel 1578, allorché Carlo fu costretto a permettere nei suoi Stati la ...
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LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] un ruolo significativo nelle pressioni esercitate sul duca di Ferrara Ercole II d'Este per assicurare all'Inquisizione esponenti di spicco della cultura modenese sospetti d'eresia, tra cui Ludovico Castelvetro. L'indagine fu probabilmente innescata ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] , cc. 544v, 695rv).
Tuttavia, sin dal 9 gennaio 1552 Cosimo I era intervenuto presso i «commissari sopra l’inquisizione» per difendere il suo protetto. Con un esplicito riferimento agli interessi fiorentini, commerciali e non solo, di cui Panciatichi ...
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FANTUZZI, Francesco
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna nel 1466 da Carlantonio, cavaliere e membro della magistratura cittadina dei Sedici riformatori dello Stato di libertà, e da Elena di Gaspare degli [...] quelli dei partecipanti ad un'ennesima congiura ordita da Cristoforo di Rainaldo Ariosti, e contro di lui venne formata inquisizione. I suoi beni vennero sequestrati ed affidati alla tutela del fratello Rodolfo, ancora depositario di Camera, per poi ...
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DE MARINI (Marini), Giovanni Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1572 da Gerolamo di Francesco e Maria Cattaneo, ultimogenito dopo Giovanni Ambrogio (poi senatore della Repubblica), [...] intervento diplomatico spagnolo che le aveva affiancate. E il D., primo presidente dei primo tribunale dell'Inquisizione, dimostrò subito altrettanta inflessibilità e maggiore intraprendenza nello scoprire tutta una serie di congiure minori. La ...
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GRIMALDI, Domenico
Maria Luisa Perna
Nacque nel 1735 a Seminara, presso Reggio di Calabria, primogenito del marchese Pio, signore di Messimeri, e di Porzia dei Grimaldi di Polistena.
Il ramo calabrese [...] di un informatore, Giuseppe Billa; infatti il nome del G. compare, sotto l'anno 1796, nell'Indice de' processi dell'Inquisizione deirei di Statodal 1794 in dopo il 1795 (conservato a Napoli, Archivio della Società napoletana di storia patria). L ...
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CONTARINI, Bartolomeo
Angelo Baiocchi
Nacque, quasi certamente a Venezia, nel 1475, figlio primogenito di Paolo di Leonardo il quale a un certo punto della sua vita era noto come "il vecchio", e della [...] accanto ai massimi dignitari della Repubblica; intervenne come capo dei Diecii, insieme con gli avogadori di Comun, nella inquisizione sui corrotti costumi delle monache della Celestia; si occupò, come di consueto, dei problema finanziario e dei ...
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CANIGIANI, Bernardo
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze il 21 sett. 1524 da Lorenzo di Matteo e da Lucrezia Morelli. Incline alle lettere, ricevette un'educazione molto accurata e per la sua precocità [...] , le favolose ricchezze delle colonie, le rivolte dei moriscos in Andalusia, la cupa diffidenza e la tragica severità dell'Inquisizione, l'ambiguo fascino per la funerea figura di Filippo II.
Nel corso di un breve soggiorno fiorentino, mentre ancora ...
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inquisizione
inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque violi i diritti, la libertà e la dignità...
inquisitore
inquiṡitóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. inquisitor -oris, der. di inquirĕre «indagare», part. pass. inquisitus]. – 1. s. m. Chi inquisisce. In partic., chi, come membro di una speciale magistratura, svolge inchieste rivolte...