CARRADORI (de Acoretoribus, Garatori), Giacomo
Lao Paoletti
Nacque da Andalò in data ignota, comunque vicina all'inizio del sec. XIV, ad Imola.
La famiglia Carradori, appartenente alla piccola nobiltà [...] della concessione all'Alidosi, vicario generale per la città, della patente di ufficiale familiare del Sant'Uffizio dell'Inquisizione: la cerimonia avvenne nel chiostro dei frati minori, alla presenza del francescano Lorenzo da Rimini. Dieci anni ...
Leggi Tutto
PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] rappresentazione di queste tragedie non incontrò difficoltà, diverso fu il destino della loro pubblicazione, che, fermata dall’Inquisizione, poté essere ultimata solo con l’indicazione di un falso luogo di stampa (Scelta di alcune eccellenti tragedie ...
Leggi Tutto
BISCARDI, Serafino
Giuseppe Ricuperati
Nacque ad Altomonte, in provincia di Cosenza, nel 1643. Il padre era un cappellaio e fece molti sacrifici per mantenerlo agli studi, prima a Carolei, poi a Cosenza. [...] della vita politica napoletana.
Nel settembre 1691 ricoprì la carica di Eletto del Popolo, contro la minaccia dell'Inquisizione e gli arresti abusivi nel famoso processo degli "ateisti". Di questa lotta con Roma egli fu uno dei protagonisti ...
Leggi Tutto
BORDONI, Placido
Paolo Preto
Nato a Venezia il 31 genn. 1736 da Pietro e Antonia Colussi, nel 1749 entrò nel collegio patriarcale di S. Cipriano e più tardi, completata la sua preparazione nella lingua [...] che la cultura éclairée proponeva. Il B. giustifica la persecuzione religiosa, si compiace del rinnovato vigore dell'inquisizione spagnola, dopo i tentativi del ministro Aranda di ridurne lo strapotere, attacca con violenza i principî illuministici ...
Leggi Tutto
Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] e religiose, che corrispondono alle mutate condizioni della cultura e della vita provenzale, nel periodo in cui l’Inquisizione, affidata ai domenicani (1233), esercitava la sua influenza con maggiore asprezza, mentre fin dall’inizio del 13° sec ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] e Girolamo Ballerini e il domenicano Daniele Concina. In questi anni, funestati anche dal confinamento comminato dall’Inquisizione di Venezia, Maffei entrò nel vivo di molte questioni legate alla riforma dei costumi e delle credenze, schierandosi ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Giulio Cesare
Giovanni Parenti
Di lui si ignora la data di nascita e di morte.
Inaccettabile appare l'identificazione proposta da Scipione Volpicella (p. 210) del C. con quel Giulio Cesare [...] quando, in seguito ai tumulti popolari capeggiati dall'aristocrazia contro il Toledo che voleva introdurre nel Regno l'Inquisizione di Spagna, egli fu inviato, in qualità di rappresentante eletto dalla nobiltà, a fianca del rappresentante del popolo ...
Leggi Tutto
CEVA, Teobaldo
Nicola Merola
Nacque a Torino il 14 genn. 1697. Compiuti gli studi d'umanità e di belle lettere nel Collegio vecchio della Compagnia di Gesù, si fece carmelitano, smettendo il nome secolare [...] perfino irreligioso che, secondo il C., veniva esaltato in Petrarca) a una accusa formale davanti al Tribunale della Suprema Inquisizione di Torino contro lo Schiavo. Contro questo il C. scrisse ancora Lo Schiavo sotto la sferza. Trattenimenti cinque ...
Leggi Tutto
LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] di Tito Livio e delle Istorie, tutte intessute di "umana prudenza". Nel 1782, pur alla vigilia della soppressione dell'Inquisizione nel Granducato, il L., recensendo una nuova edizione delle opere di Machiavelli, per timore di censure e scomuniche ...
Leggi Tutto
GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] satira contro un ecclesiastico, tale Feliciati di Sarteano, che per le sue iniquità era stato condannato dal tribunale dell'Inquisizione di Siena, l'opera si muove in generale contro l'ondata di bigottismo ufficiale e la conseguente invadenza dei ...
Leggi Tutto
inquisizione
inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque violi i diritti, la libertà e la dignità...
inquisitore
inquiṡitóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. inquisitor -oris, der. di inquirĕre «indagare», part. pass. inquisitus]. – 1. s. m. Chi inquisisce. In partic., chi, come membro di una speciale magistratura, svolge inchieste rivolte...