Bolzano, Bernhard
Teologo cattolico, filosofo e matematico (Praga 1781 - ivi 1848). Ordinato sacerdote, dal 1805 prof. di filosofia della religione nell’univ. di Praga, si dedicò anche con passione agli [...] matematici. Per le sue vedute non tradizionaliste in materia di religione, fu allontanato (1820) dall’insegnamento. Ostile al criticismo kantiano e alle sue preclusioni antimetafisiche, fu invece fortemente influenzato dalle teorie leibniziane. Nella ...
Leggi Tutto
Filosofo (Eutin 1802 - Berlino 1872). Deciso oppositore dell'hegelismo, T. si fece propugnatore di un indirizzo filosofico da lui denominato organico (Logische Untersuchungen, 2 voll., 1840). Di grande [...] con K. Fischer a proposito della sua trattazione storica del pensiero kantiano). Notevole fu la sua influenza negli ambienti accademici (il declino dell'hegelismo coincide col suo insegnamento all'univ. di Berlino) e su alcune tendenze filosofiche ...
Leggi Tutto
GALLUPPI, Pasquale
Augusto Guzzo
Filosofo, nato a Tropea il 2 aprile 1770 dal barone Vincenzo, studiò prima nel Seminario arcivescovile di S. Lucia del Mela (Messina), poi in Tropea con G.A. Ruffa e [...] l'intelletto è distinto dal senso. Dopo il Condillac, il G. lesse Kant, e da allora si può dire che il G. abbia dedicato il più filosofia, presto divenuti un testo diffusissimo per l'insegnamento della filosofia ai giovinetti, nelle Lezioni di logica ...
Leggi Tutto
NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] della filosofia analitica si opera in Inghilterra, per effetto dell'insegnamento orale di L. Wittgenstein a Cambridge e poi della non è priva di affinità e analogie col metodo trascendentale kantiano, cosa che l'autore ha messo in luce nel successivo ...
Leggi Tutto
SCHOPENHAUER, Arthur
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Danzica il 22 febbraio 1788, morto a Francoforte il 21 settembre 1860. Il padre, ricco banchiere, voleva indirizzare il figlio al commercio, [...] 'Enesidemo, che dal suo punto di vista scettico criticava Kant, ma non senza sottoporlo a un esame degno di lui 'allora in poi rimase la sua residenza. Ma l'insuccesso nell'insegnamento inasprì anche più il dispregio per il trionfante idealismo, e in ...
Leggi Tutto
PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] a ciascuno, quello anche è", che non già la verità si può insegnare, perché non esiste, ma la prudenza, la capacità di procurarsi l' della libertà.
Nell'ambito delle idee promosse da Kant si muovono le Lettere sull'educazione estetica di Schiller ...
Leggi Tutto
LIBERTÀ (lat. libertas; fr. liberté; sp. libertad; ted. Freiheit; ingl. freedom o liberty)
Gioele SOLARI
Giulio PAOLI
Spartaco RUFFO MANGINI
Augusto GUZZO
Emilio CROSA
Federico CELENTANO
Giovan [...] postula l'ordinamento giuridico oggettivo; da ciò non segue la negazione dei diritti dell'individuo. Il diritto, come Kant aveva insegnato, è idea di relazione, e ciò vale anche per i rapporti di diritto pubblico. Il rapporto di dominazione ...
Leggi Tutto
SCHLEIERMACHER, Friedrich Daniel Ernst
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo e teologo protestante, nato a Breslavia il 21 novembre 1768. Educato al pietismo nella famiglia e nei collegi che successivamente [...] , e tra i filosofi soprattutto Platone, Spinoza, Leibniz e Kant). Da Halle, dove aveva frequentato l'università, si trasferì a disciplina scientifica, dovrebbe costituire il nucleo dell'insegnamento universitario in tutte le facoltà.
Non meno degna ...
Leggi Tutto
JAMES, William
Guido Calogero
Uno dei maggiori filosofi americani: per certi rispetti, il più rappresentativo. Nato a New York l'11 gennaio 1842, morì a Chocorua, N.H., il 26 agosto 1910. Dopo aver [...] suo pensiero, e che lo spinse anche allo studio di Kant. Nel 1872 iniziò la sua carriera accademica come "Instructor in di Oxford, ecc.). Quando, nel 1907, si ritirò dall'insegnamento, il suo "pragmatismo" godeva ormai di diffusiorie mondiale.
Tra ...
Leggi Tutto
FRIES, Jakob Friedrich
Guido Calogero
Filosofo, nato a Barby il 23 agosto 1773, morto a Jena il 10 agosto 1843. Nel 1805 professore all'università di Heidelberg, passò l'anno seguente a quella di Jena: [...] e per influenze prussiane e austriache, sospeso dall'insegnamento, e solo nel 1824 poté riavere una cattedra di fisica e di matematica.
Nel suo pensiero il F. dipende essenzialmente dal Kant: l'idealismo metafisico postkantiano è mera aberrazione per ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...