MODESTI, Iacopo
Vanna Arrighi
– Nacque a Prato nel 1463 da Michele di Andrea e da Checca di Bartolomeo Nerucci.
La famiglia Modesti era originaria di Carmignano, piccolo paese nel contado, dal quale [...] la cattedra al maestro» (cit. in Guasti, 1844, p. 158).
In ogni caso, l’anno accademico 1505-06 fu l’ultimo di insegnamento per entrambi, poiché lo Studio fiorentino fu chiuso per mancanza di risorse finanziarie. Il M. fece così ritorno a Prato. Fu ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] , conosciuta nel 1889 e sposata nel 1901. Lombroso tosto lo convinse a proseguire gli studi universitari a Torino, dov'ebbe insegnanti S. Cognetti de Martiis (che teneva anche corsi di storia del socialismo), G. Carle, G. E. Garelli della Morea, ecc ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] chiesa di S. Vito da parte dei Rettori degli scolari ai monaci camaldolesi. Fino al 1215 dovette svolgere la sua attività di insegnante a Bologna, e il 26 marzo 1215 la sua opera maggiore, il Boncompagnus, fu letta e incoronata d'alloro vicino a S ...
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DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] molti suoi scritti posteriori e in numerose lettere ribadì sempre la necessità che i giovani architetti fossero istruiti da insegnanti più informati sui moderni sviluppi della teoria e disponessero di libri di testo più chiari e aggiornati.
Rientrato ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] Firenze dopo che la ribellione di Pisa, nel 1494, aveva causato la chiusura dello Studio e il trasferimento di alcuni insegnamenti nella Dominante. Non si conoscono le date del suo curriculum studiorum: si sa per certo che studiava diritto a Firenze ...
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CAPONE, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Otranto il 16 marzo 1612, ma visse in seguito a Napoli, dove compì gli studi di teologia e di diritto. Nel febbraio 1635 conseguì il dottorato utriusque iuris, [...] bastata "la mortificacion que se le ha dado con la prison" e per non privare lo Studio di uno dei suoi migliori insegnanti.
Alla fine del 1660, passata la grave crisi seguita alla peste, l'università fu riaperta e il C. ebbe la nomina straordinaria ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] 1877, I, pp. 301, 217, 254, 258; Memorie e docum. per la storia dell'Univers. di Pavia e degli uomini più illustri che v'insegnarono, a cura di C. Prelini, I, Pavia 1878, p. 27; G. Mariotti, Memorie e docum. per la storia dell'università di Parma nel ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] insite nei carmi.
L'attività nello Studio non esaurì gli impegni del M. a Roma. Non vennero meno l'impegno nell'insegnamento inferiore né l'abitudine di prepararsi da sé le opere di supporto alla didattica o, se già edite, di riproporle e divulgarle ...
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BARATTIERI, Bartolomeo (Bartholomeus de Baratheriis, Baraterius)
Roberto Abbondanza
Nacque quasi certamente alla fine del '300 da famiglia piacentina in cui s'erano già avuti giuristi di un certo nome. [...] L'ultimo rotulo nel quale egli è compreso come lettore è quello del 1447-1448. Ma non è certo che abbia effettivamente insegnato in quell'anno, perché lo troviamo, il 27 ott. 1447, fra gli ambasciatori piacentinì che consegnarono la città a Francesco ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] di una coorte di milizia urbana (20 ott. 1635). Smentisce la voce di un suo impegno militare in Olanda sotto le insegne spagnole, e di una sua ferita al braccio destro conseguente a tale esperienza, Antonio Giuseppe Della Torre di Rezzonico, De ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una determinata condizione o serva ad altri...
insegnabile
insegnàbile agg. [der. di insegnare]. – Che può essere insegnato, che si presta ad essere comunicato ad altri per insegnamento: è una materia i. solo con metodo pratico; più spesso in frasi negative, che non può, o anche che non...