La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] del XVIII sec. si registra, dai vertici della scala sociale fino agli strati superiori della borghesia, l'emergere di e madrepore, da 3000 specie di conchiglie, da 6000 specie di insetti e da 300 pesci, senza contare 200 crostacei, 20 serpenti, 20 ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] che venne in contatto per la prima volta con quell'ambiente sociale e intellettuale da cui non si sarebbe più allontanato, stringendo una sua collezione. Le descrizioni delle piante e degli insetti, come quella degli invertebrati marini, di cui Darwin ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] Jean Henri Fabre misero in luce l'esistenza di società degli insetti, nel corso del Novecento l'etologia ha mostrato non soltanto che la maggior parte delle specie animali hanno un'organizzazione sociale più o meno sviluppata, ma che tra di essa e l ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] con la parola e l'azione e impegnarsi nel servizio sociale aprendo scuole e ospedali e aiutando i poveri e i bassa, ben intonacata con sterco di vacca, pulita, priva di qualsiasi insetto, ornata all'esterno da un pergolato, una veranda e un pozzo e ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] in virtù della formazione di condizioni sociali e istituzionali estremamente specifiche. Nel rivolgere Histoire Naturelle, da una cattedra istituita per impartire lezioni sugli insetti e sui vermi. Nell'ambiente parigino di fine Settecento, quel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Gli strumenti della scienza e la loro produzione
Paolo Brenni
Il termine strumenti scientifici è estremamente vago ed è difficile darne una definizione precisa e valida nel corso di una storia millenaria. [...] pubblicate in un voluminoso testo, le immagini ingrandite di insetti contribuirono alla diffusione dello strumento.
I microscopi vennero spettacolari, attirarono l’interesse delle classi sociali più agiate e istruite (appartenenti alla cosiddetta ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'agricoltura
Hsu Cho-yun
Francesca Bray
L'agricoltura
L'agricoltura e lo Stato nel periodo Han
di Hsu Cho-yun
Il periodo della dinastia Han (206 a.C.-220 [...] del gelo invernale, sbriciolando così il terreno e uccidendo gli insetti; alla fine dell'inverno si scaricava sui campi il letame agricola e, in seguito, per importanza politica e sociale. I capitali e le conoscenze presero in misura sempre ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] colera non dipende da popolazioni di roditori o insetti, ma dagli spostamenti delle popolazioni umane. Già predisponenti o immunizzanti d'ordine biologico (x), fisico (y) e sociale (z). Tuttavia Grassi continuò ad affermare caparbiamente che x+y+z= ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] delle osservazioni di Jan Swammerdam sulla metamorfosi degli insetti e traduzioni delle lettere di Antoni van Leeuwenhoek sec. e all'inizio del XVIII, di solito rivolta a gruppi sociali che non avevano la reale necessità di usare quelle conoscenze, ma ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA
D. Lollini
G. Carettoni
R. Naumann
S. Donadoni
F. Castagnoli
Red.
Red.
In questo articolo si espongono i [...] , bensì di giungere a ricostruire l'ambiente culturale, sociale ed economico delle genti che quegli oggetti ci hanno lasciato da filtro; l'acqua contiene ferro, batteri, nonché insetti, zanzare, scarafaggi ed altri piccoli esseri viventi che procurano ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
stigma1 (o stimma) s. m. [dal lat. stigma (-ătis) «marchio, macchia, punto», propriam. «puntura», gr. στίγμα -ατος, der. di στίζω «pungere, marcare»] (pl. -i). – 1. In botanica: a. La parte apicale variamente conformata del pistillo, destinata...