ODIERNA, Giovan Battista
Federica Favino
ODIERNA (Hodierna), Giovan Battista. – Nacque a Ragusa il 13 aprile 1597 da Vito Dierna, calzolaio o forse muratore, e da Serafina Rizo. Fu lo stesso Giovan [...] finalismo che spiegava la struttura plurima dell’occhio degli insetti perché sprovvisti di collo; v. Trabucco 2002).
; Peste e untori nella Sicilia Spagnola. Presupposti teorici e condizionamenti sociali, a cura di C. Dollo, Napoli 1991, passim; C ...
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L'Ottocento: biologia. Biogeografia ed ecologia
Janet Browne
Biogeografia ed ecologia
I viaggi di esplorazione
Nel XIX sec. le spedizioni scientifiche rivestirono un ruolo molto importante nello sviluppo [...] numerosi lavori sulla distribuzione degli uccelli e degli insetti. Tuttavia, l'innovazione più importante fu l' cupidigia umana. È stato spesso affermato che le relazioni sociali tra gli organismi proposte da Darwin e da Wallace costituissero ...
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cervello, storia evolutiva del
Aldo Fasolo
Da poche cellule nervose a decine di miliardi
Tutti gli organismi animali, per funzionare, riprodursi, sopravvivere, dipendono dall'attività dei vari organi [...] (polpi, seppie) o l'occhio composto degli Insetti, determina una disposizione ordinata dei nervi che vanno a del genere Velociraptor, avevano un cervello grande e comportamenti sociali e di caccia assai complessi!
Cervelli fossili
Il cervello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento la chimica è stata spesso considerata una disciplina nociva e [...] disciplina responsabile di innumerevoli cambiamenti materiali, culturali e sociali, grazie alla sua capacità di realizzare, per ’ambiente. Infatti viene dimostrato che numerose specie di insetti sviluppano una resistenza specifica al DDT, che perde ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento ha visto emergere una costellazione di nuovi generi museali. Mentre i [...] scienza e la tecnica rappresentino le forze propulsive dell’evoluzione sociale, delle capacità produttive e del successo di un Paese, gallerie dedicate a singoli soggetti (la botanica, gli insetti, i fossili) che affrontano in un taglio trasversale ...
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FARINI, Domenico Antonio
Domenico Berardi
Nato a Russi (Ravenna) da Marco e Santa Troncossi il 25 febbr. 1777, era stato avviato alle discipline umanistiche e teologiche presso il seminario di Faenza, [...] seguito di quelli che - date le condizioni politiche e sociali in cui versavano queste regioni - gli apparvero liberatori più suo fratello Stefano nel 1812). Sono di questo periodo L'insetto roditore del grano in erba in Romagna nell'anno MDCCCXVI ( ...
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STROBEL, Pellegrino
Francesco Surdich
STROBEL, Pellegrino (Peregrin). – Quarto di otto figli, nacque a Milano in palazzo Marino, sede della casa imperiale asburgica, il 22 agosto 1821, da Michael, un [...] 207-215). Significativa fu anche la collezione di insetti (imenotteri, coleotteri e ditteri), esemplari conservati ancora oggi naturalistiche e alpinistiche, oltre che di fondazioni a scopo sociale ed educativo, come il Collegio Maria Luisa di Parma ...
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GIORDANO, Scipione
Stefano Arieti
Nacque a Torino il 4 ott. 1817 da Giovanni Domenico Maria e da Sofia Clerk, in una famiglia originaria di Ivrea tradizionalmente dedita alle professioni sanitarie: [...] anche una certa apertura nei confronti dei problemi sociali relativi all'istituzione nosocomiale e all'assistenza del lattante muri grigi, dai letti di legno sporchi e pullulanti di insetti, dalle latrine, nelle quali venivano gettate le scorie dei ...
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FANCIULLI, Giuseppe
Massimo Onofri
Nacque a Firenze l'8 marzo 1881 da Giovanni ed Enrichetta Guidotti. A sette anni, alla morte della madre, fu accolto nella casa delle zie materne. A Firenze compì [...] , solo l'idea del pupazzo in viaggio nel mondo di personaggi-insetti ad avvicinare il F. al Vamba di Ciondolino ed al Barzini il fine senso dell'umorismo unito a spunti di satira sociale rivolta più agli adulti che ai ragazzi (Robuschi Romagnoli). ...
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BETTI, Zaccaria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Verona, da Gian Bettino e da Marina Mosca, il 20 luglio 1732. A dieci anni fu mandato dai genitori al collegio delle Grazie, tenuto dai gesuiti in Brescia; [...] e per tutti gli aspetti, da quelli tecnici a quelli sociali, dei mondo rurale; ed attese in questi anni ad approfondire esso celebrare "le ragguardevoli utilità del baco da seta: insetto prezioso, e primaria miniera di solide ricchezze al popolo ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
sciamare
v. intr. [der. di sciame] (aus. avere e essere). – 1. Formare uno sciame, da parte di un gruppo d’individui di una colonia di insetti sociali (soprattutto api, ma anche formiche e termiti) che si allontanano dal proprio nido per fondare...