sesso
Alessandra Magistrelli
La più vitale differenza tra gli esseri viventi
La storia dei due sessi è legata alla riproduzione: mescolandosi i patrimoni ereditari di due individui diversi, il maschio [...] il cosiddetto polimorfismo sessuale per cui si hanno diverse forme di femmine e di maschi. Così avviene negli Insettisociali (api, vespe, formiche, termiti) dove, accanto a femmine feconde (la regina) e sterili (le operaie), vivono maschi fertili ...
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PARDI, Leo
Alessandro Volpone
– Nacque a Campo di San Giuliano Terme (PI), il 23 agosto 1915, da Francesco – medico e docente di anatomia a Pisa – e Alvida de’ Conti Bonanni.
Pardi si laureò in scienze [...] distanza dalla causa sociobiologica, e che potrebbe consistere in una mera conferma dell’importanza di lavorare sugli insettisociali (occupandosi di ‘eusocialità’, termine coniato nel 1966 da Suzanne Batra e ridefinito proprio da Wilson).
In realtà ...
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oritteropo
Giuseppe M. Carpaneto
Un puzzle di Mammiferi
L’oritteropo, detto anche formichiere africano, è l’unico rappresentante vivente dell’ordine dei Tubulidentati, esclusivo dell’Africa tropicale. [...] sua grossa mole (è lungo circa 1,5 m e pesa fino a 60 kg), consuma una grande quantità di questi insettisociali e ha quindi un ruolo di controllore delle loro popolazioni. La sua attività si svolge esclusivamente nelle ore notturne e possiamo solo ...
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Zoologia
Ricovero, di forme e dimensioni varie, che gli uccelli si costruiscono per covare le uova e allevare i piccoli. Per estensione, ricovero di altri animali, luogo dove essi depongono le uova e si [...] nidificano nei modi più vari: dall’utilizzo di cavità naturali fino alle complesse ed estese costruzioni degli insettisociali. Molti insetti scavano gallerie nel legno o nella terra; altri utilizzano cavità o gallerie già esistenti nelle canne o ...
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sciame Gruppo folto di animali alati di piccole dimensioni che volano insieme.
Nelle scienze fisiche, serie di fenomeni simili che si produce in una medesima regione e all’incirca contemporaneamente o [...] la comunicazione con l’interno della gabbietta. Nel frattempo familiarizzano con la regina, che viene accettata.
Anche in altri insettisociali si ha la sciamatura: le formiche sciamano quando le femmine e i maschi s’involano per il volo nuziale. I ...
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botanica Generazione p. Termine usato da G. Mendel per indicare piante appartenenti a linee pure che, per autofecondazione, danno origine alla prima generazione filiale F1.
Zoologia
Specie p. Ciascuna [...] . In molti animali invece la prole è inetta e richiede particolari cure: fra gli Insetti se ne hanno molti esempi (api, formiche, vari altri Imenotteri).
Negli Insettisociali sono per lo più le caste degli operai che s’incaricano, in vari modi ...
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biologia In biologia evolutiva, effetto della r. rossa, principio evolutivo per cui gran parte dell’evoluzione cui sono soggetti gli organismi consiste nel fronteggiare le variazioni ambientali, piuttosto [...] glass (1871) di L. Carroll, che correva tanto da rimanere sempre nello stesso posto. zoologia La femmina feconda degli Insettisociali (api, vespe, formiche, termiti), che depone le uova e, a volte, cura le larve; raggiunge dimensioni molto superiori ...
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In etologia, insieme dei comportamenti finalizzati alla nutrizione e alla protezione della prole, in particolare nelle specie che hanno pochi figli e nelle quali la prole è inetta e richiede particolari [...] cure. Tra gli Invertebrati se ne hanno esempi negli Insettisociali (api e formiche), nei quali le caste degli operai provvedono alla nutrizione e all'allevamento delle larve. Fra i Vertebrati si hanno gli esempi più complessi di c.p. soprattutto ...
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(o sinettro) In zoologia, si dice di quegli Insetti ospiti delle società di insettisociali, che vivono come predatori attivi delle uova, delle larve e degli adulti; per es., alcuni Ragni e Coleotteri [...] Stafilinidi, ed Emitteri Reduvidi ...
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In zoologia, lo scambio (reciproco o no) di nutrimento che avviene tra i membri di una colonia di insettisociali, riscontrabile soprattutto in alcune specie di termiti, di formiche e di vespe (➔ ectotrofobiosi). ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
stigma1 (o stimma) s. m. [dal lat. stigma (-ătis) «marchio, macchia, punto», propriam. «puntura», gr. στίγμα -ατος, der. di στίζω «pungere, marcare»] (pl. -i). – 1. In botanica: a. La parte apicale variamente conformata del pistillo, destinata...