Malattia dell’uomo e degli animali determinata dallo sviluppo di larve di mosche all’interno dell’organismo, per lo più in corrispondenza di: seni nasali, tubo gastrointestinale, vie urinarie, sacco congiuntivale. [...] Può essere provocata da larve di diversi Insetti Ditteri Muscomorfi (Fannia, Sarcophaga, Lucilia, Cochliomyia, Oestrus ecc.) e Calitteri (Calliphora).
Nell’uomo le m., estremamente rare, possono essere cutanee, facilmente guaribili con l’estrazione ...
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Malattia infettiva contagiosa a decorso cronico con esito generalmente mortale, detta anche morbo di Hansen, dal nome del medico norvegese che per primo isolo l’agente patogeno nel Mycobacterium leprae. [...] La trasmissione più comune è per contagio diretto interpersonale oppure mediato da insetti, soprattutto artropodi. A un periodo di incubazione (da 1-2 a 30 anni) fa seguito un periodo di invasione che spesso si accompagna a sintomi generali (febbre, ...
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infestazione
Termine molto ampio che indica il parassitismo a opera di Metazoi inferiori. I sintomi dell’infestazione possono variare dalla completa assenza fino a manifestazioni particolarmente gravi, [...] a seconda del parassita coinvolto. Le modalità con cui ha inizio l’infestazione sono inoltre estremamente varie, anche se la puntura di insetti o la via orale (con consumo di alimenti e bevande contaminati) sono le più comuni per l’uomo. La specie di ...
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Botanica
N. legnoso Corpicciolo rotondeggiante, duro (detto anche sferoblasto), che si trova alla superficie del tronco e dei rami maggiori degli alberi, dovuto a una gemma dormiente che si accresce un [...] (fino a qualche cm di diametro) per attività del proprio cambio, o formato in seguito a punture di insetti.
N. radicale Nelle Fabacee e in diverse piante, altro nome del tubercolo radicale (➔ tubercolo).
Medicina
Formazione rotondeggiante (detta ...
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veicolo Mezzo di trasporto o di trasmissione, diffusione e propagazione di oggetti, fatti o di fattori e valori anche non materiali.
Medicina
In epidemiologia, qualsiasi sostanza, oggetto o piccolo essere [...] il contagio in modo indiretto, ossia trasportando microrganismi patogeni. Ogni oggetto contaminato (l’acqua, il terreno, alcuni alimenti, insetti ecc.) può divenire v. d’infezione. Si tratta in questi casi di una trasmissione meccanica, dovuta ad ...
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(o Spiruroidei) Ordine di Nematodi endoparassiti di Anellidi o di Vertebrati, i cui ospiti intermedi sono costituiti da Artropodi e Molluschi; le fasi giovanili sono provviste di un uncino cefalico. Vi [...] verme degli occhi in quanto si localizza sotto le palpebre e nella congiuntiva dei Primati. La parassitosi, veicolata da Insetti ematofagi, interessa circa 10 milioni di persone ed è diffusa soprattutto ai margini della foresta tropicale africana.
La ...
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tripanosoma Nome comune dei Protozoi Flagellati Protomonadini rappresentanti della famiglia Tripanosomatidi, parassiti sia di animali sia di vegetali, con elevato grado di polimorfismo, legato alle condizioni [...] lunga. Tripanosomiasi Infezioni croniche umane e animali, tipiche delle regioni tropicali, causate da t. e trasmesse da insetti ematofagi. I t. parassiti dell’Uomo, e per esso gravemente patogeni, sono Trypanosoma gambiense e Trypanosoma rhodesiense ...
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Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] che si lega a peptidi e a proteine.
Si trovano m. nel tegumento e nelle formazioni tegumentarie (esoscheletro chitinoso degli insetti, squame, peli, corna, penne dei Vertebrati ecc.), in tessuti interni ecc. Nell’uomo la m. è contenuta sotto forma di ...
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Pesticidi
Ivano Camoni
sommario: 1. Introduzione. 2. Erbicidi. a) Inibitori della biosintesi di amminoacidi alifatici. b) Inibitori della biosintesi di amminoacidi aromatici. c) Inibitori dell'acetilcoenzima [...] in modo tale da evitare il contatto con i frutti.
L'utilizzazione dei feromoni sessuali per il controllo degli insetti dannosi si basa sul principio che pochi microgrammi di tali composti, ottenuti per sintesi, provocano le stesse reazioni indotte ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] o otoliti. Organi di senso acustici, tuttavia non paragonabili all’o. dei Vertebrati, sono gli organi cordotonali e timpanici degli Insetti.
In tutti i Vertebrati è presente l’organo di senso statico che, negli Ittiopsidi, Anfibi Urodeli compresi, è ...
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insetti
insètti s. m. pl. [lat. scient. Insecta: v. insetto]. – Nella classificazione zoologica, classe di artropodi che comprende il maggior numero di esseri viventi e i più varî per forma; hanno il corpo rivestito da una cuticola (dermascheletro...
insetto
insètto s. m. [dal lat. insectum (usato da Plinio al plur., insecta, per tradurre il gr. τὰ ἔντομα: v. entomo), da insectus, part. pass. di insecare «tagliare, suddividere»]. – Nome con cui sono comunem. indicati gli individui appartenenti...