Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] . apprese la grande importanza della nuova scienza (l'analisi dell'infinito) che andava sviluppandosi, e alla quale L. si appassionò. Entrato trattazione dei problemi infinitesimali che fanno di lui, insieme con Newton, uno dei fondatori del moderno ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] l'eterno, se perdiamo, non perdiamo nulla di importante; ma se scommettiamo "Dio non è" e perdiamo, perdiamo insieme l'infinito e l'eterno. V'è dunque un'assoluta sproporzione tra le poste in gioco, e per questo si deve scegliere "Dio è". Scegliendo ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] , V. s'inserì in una forma di vita brillante e insieme favorevole alla sua attività letteraria. Ma al principio del 1727, gli attributi; la sua psicologia, messe da parte le infinite discussioni sull'anima, si teneva ferma all'immediata evidenza: ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] specie, il genere, l'ordine, la classe. Essi preesistevano ma insieme ad altri che L. respinge (come la famiglia, la tribù "Le specie sono tante quante all'inizio ne creò l'ente infinito" [Phil. bot. 1751, par. 157]; varietates levissimas non curat ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] che ne riconobbe immediatamente il valore e insieme a Maupertuis contribuì al riconoscimento internazionale del Berlino con un viaggio che lo portò prima a Parigi, poi a Londra, infine ad Amburgo. Il 6 nov. 1766 si insediò a Berlino come direttore ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] eccessi matematici (divisione per zero o per infinito, manipolazione di serie infinite al di fuori dal loro raggio di sua famosa formulazione del problema dei sette ponti di Könisberg, insieme ai suoi studî sulla relazione tra il numero di vertici, ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] è l'ultima grande sintesi della sapienza medievale e, insieme, una introduzione alla filosofia dell'età moderna, sono nella «proporzione» tra l'ignoto e il noto; ma tra l'infinito (Dio) e il finito non c'è proporzione; Dio sfugge pertanto ...
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Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] e con una sua memoria del 1895 è da considerarsi, insieme con E. Betti, il fondatore della moderna topologia combinatoria ( L. E. Brouwer; critico dell'idea cantoriana dell'infinito attuale e dell'interpretazione estensionale delle costanti logiche, ...
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Pensatore greco (sec. 6º-5º a. C.), massimo rappresentante della scuola eleatica. Il nome di P. è legato alla teoria dell'essere unico, immobile e indivisibile, quale venne più tardi accreditata dalla [...] in quanto «non è» in un altro, e quindi mescola insieme contraddittoriamente l'essere e il non essere. Propriamente vero, e quindi compatto e pieno; non mobile; e, infine, neppure infinito, perché l'infinità è imperfezione, e quindi definito nella ...
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Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] de amor y una canción desesperada (1924), Tentativa del hombre infinito (1926), Residencia en la tierra (1933; 2a ed., con sulla storia del Cile e della stessa America latina come insieme di tradizioni e incrocio di civiltà; Odas elementales (1954), ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....
insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...