CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] , 1994). Tuttavia nel 1532, quando da un biennio il C. aveva aperto bottega in Banchi, l'appoggio papale gli venne meno; e nel '34 diffusione. Nella sostanza però la nascita del libro, e insieme l'inaugurazione di una nuova attività di scrittore, è ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] a G. e delle difficoltà che egli aveva nell'uscirne insieme con i pochi compagni rimastigli fedeli, si rivolse al Romagnano 'esecuzione materiale dell'assassinio, il modello cui vollero rifarsi apertamente era quello - ben noto - messo in atto contro ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] gioco d'azzardo. L'Egnatio lo disprezzava e non mancava di ridere apertamente del suo teatro tra la nobiltà veneziana (lettera di Viglio a Erasmo, assorbire nella simbologia del suo teatro tutto l'insieme dei poteri dell'universo e di reimprimerli, ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] stato concesso il feudo di Rossano nel Regno di Napoli, insieme a cospicue pensioni per il C. e per i un risultato che non corrispondeva alle speranze con cui il negoziato si era aperto. Il C. assunse un atteggiamento di delusione e di rifiuto. La ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] il servizio militare.
L'ambiente culturale cittadino, che era allora il più aperto e il più vivace d'Italia, lo attraeva sempre di più. affinamento dello stile. Il culmine di quest'arte e insieme il suo limite è forse da individuare in Inverno (in ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] integrata di due capitoli iniziali. Le lezioni furono poi ripubblicate insieme a un’introduzione e altri tre nuovi capitoli (Bari alla Camera anche l’astensione dei liberali e l’opposizione «aperta e leale» dei comunisti.
Nel partito Moro non intese ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] già ripresosi in forze in Lombardia e nel Parmense, e marciare insieme su Novi e Genova. Prima ancora di rioccupare Nizza, C. modi le partite finanziarie e i problemi di confine ancora aperti con il governo austriaco. Anche in queste circostanze, fu ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] sguardo rivoluzionario che avrebbe caratterizzato Roma città aperta e Paisà, mentre l’incontro di Cesare quartiere-dormitorio senza vita, dove il giorno e la città si spengono insieme. L’eclisse è un’opera sul vuoto, in cui la cinepresa guarda ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] primo e rimane costantemente presente in tutto lo svolgimento, insieme con gli altri. Tutti i personaggi sono dominati dalla e come Diderot con il quale era, per così dire, aperto un contenzioso che il G. volle concludere. Diderot era stato infatti ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] - dal G. e dall'ampio collettivo di collaboratori, che allineava, insieme con i nomi più noti e autorevoli dell'élite vociana e unitaria, nel 1991, rievocò il G. come "un fiore che non si era aperto del tutto" (Perché G., p. 11).
Alla sua figura e al ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...
sorgente aperta
loc. s.le f. e agg.le In informatica,codice sorgente di un programma liberamente visualizzabile e modificabile dall’utente; a esso relativo. ◆ Nel 1984 l’informatico Richard Stallman del Mit lanciò la Free Software Foundation...