CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] fino a tutta la prima metà del sec. XVIII, la famiglia continuò a produrre ed a commerciare la lana, a lavorare la terra, a 13.356, 13.536, 13.599) e delle sue composizioni poetiche insieme con i testi teatrali (Poesie sacre e profane, 13.538; Poesie ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] , un mantovano al servizio del cardinale d'Este e, insieme, informatore del duca gonzaghesco. A Venezia in occasione della il 14 ag. 1587. Sta, dunque, al nuovo duca Vincenzo I continuare a premere perché al G. la porpora non sia negata, non senza ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] successivi). La sua nomina a vicario generale fu resa nota insieme con la convocazione del capitolo generale indetto per la Pentecoste di S. Prassede, anche se tutti i documenti che possediamo continuano a collegare il suo nome al titolo di S. Sisto. ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] erede Carlo) e furono a lui affiancati dieci consiglieri; ma lo "Stato di Braccio" costruito e tenuto insieme con guerre continue, minacce, estorsioni, repressioni esemplari, si dissolse con lui.
Il corpo del F., "aperto e male incalcinato" fu ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] raggiunta in un'assemblea pubblica nella quale predicò e intonò, insieme coi suoi ministri, lode a Dio; seguì quindi una solenne questa straordinaria diffusione il testo della Legenda fu in continua trasformazione. Già lo stesso I., come abbiamo prima ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] né la diffusione della sua opera, che anzi per tutto il secolo continuò a essere ammirata, presa a modello ed eseguita: basti ricordare, per dello stile gesualdiano, rappresentando - nel loro insieme - una più avanzata concezione di "musica ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] parte di Pietro, accompagnò la regina Costanza in Sicilia, insieme con il fratello Giacomo e con la sorella Violante. speranza di riuscita le trattative di pace, nelle quali si continuava a considerare l'ipotesi di uno scambio della Sicilia con ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] precoce morte della madre dovette contribuire a che nel 1755 il D., insieme con i due fratelli Giovanni Berardino e Giovanni Filippo, fosse inviato senza peraltro ottenere l'atteso impiego, ma continuando intanto a sollecitare riforme e a praticare l ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] parteggiò per il re, e fu segretario di Alfonso d'Avalos insieme col Panormita. Sul finire del 1459 il D. decise di andare posteriori al 1468. È certo però che a Ferrara il D. continuò ad attendere ai suoi studi, a comporre opere diverse, ad ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] o il Giasone documenta il successo dell'opera veneziana anche in città prive di un'attività teatrale continuata. L'Erismena fu fatta a Ancona nel 1666, insieme allo Scipione Affricano (31 maggio), sul teatro dei Borghi a Lucca nel 1668(con l'Orontea ...
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continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento c.; un c. andirivieni di gente; un pianto...
continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del c.; più particolarm., in fisica e in filosofia,...