Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] come luce bianca è in realtà composta da uno spettro continuo di colori, per convenzione fissati in sette, ed è per breve lunghezza d'onda hanno maggior contenuto di energia. L'insieme dei colori visibili, cui vanno aggiunte le radiazioni nella zona ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] o ellissoidi, sono notevolmente mobili e plastici, in continuo cambiamento di forma; nelle cellule, si muovono nel mitocondriali
Con l'espressione 'patologie mitocondriali' si intende l'insieme di malattie la cui eziologia e la cui patogenesi derivano ...
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Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] che di nerofumo e anidride solforosa provenienti da vecchi motori a gasolio. Questo insieme di gas, che non ha esaurito la sua reattività all'interno dei motori, continua a reagire nell'ambiente urbano, penetrando anche negli edifici.
Si ha perciò la ...
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Infiammazione
Luigi Frati
Matteo A. Russo
L'infiammazione (o flogosi) è una parte, clinicamente importante, della risposta omeostatica del nostro organismo a un danno. I meccanismi attivati dall'infiammazione [...] marcatori per la valutazione di uno stato infiammatorio sistemico), insieme con alcune frazioni del sistema del complemento, è in la membrana del fagolisosoma, invadere il citosol e qui continuare a replicarsi e a muoversi, utilizzando anche le ...
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DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] San Diego (California), dove in collaborazione con David Baltimore continuò le sue ricerche sul rapporto tra il materiale genetico dei umani. Dopo l’assegnazione nel 1975 del premio Nobel insieme a Temin e Baltimore per le loro «scoperte riguardanti ...
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Proteine
Franca Ascoli e Anna Maria Paolucci
Proteina (termine coniato nel 1838 dal chimico olandese G. Mulder, derivandolo dal greco πρωτεῖος, "che occupa la prima posizione") è il nome di sostanze [...] delle proteine corporee. Queste sono infatti soggette a un continuo processo di sintesi e scissione, chiamato in passato 'ricambio (mutuato dall'inglese). Al pool, costituito dall'insieme degli aminoacidi endogeni ed esogeni, attingono le cellule ...
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Lipoproteine
Giancarlo Urbinati
Si definiscono lipoproteine dei complessi macromolecolari costituiti da quantità variabili di proteine e lipidi (colesterolo e suoi esteri, trigliceridi, fosfolipidi), [...] che si riferiscono all'aumento di variabili di tipo quantitativo continuo (come, per es., la pressione arteriosa), in quanto diabete, ipertensione arteriosa, iperuricemia; queste alterazioni, insieme con quelle del ricambio lipidico (tra cui, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Adriano Buzzati-Traverso
Mauro Capocci
Adriano Buzzati-Traverso è stato uno dei principali esponenti della prima generazione di genetisti e biologi molecolari in Italia. A lui si devono molti sforzi, [...] contratti a termine, il LIGB aveva un ricambio continuo del personale ed era quindi anche competitivo sul ‘ , l’Istituto si è dovuto trasferire). Anche il tentativo, condotto insieme a Eduardo Caianiello e Alfonso Maria Liguori, di creare a Napoli ...
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Fecondazione
Jacques Testart
La fecondazione è il momento fondamentale della riproduzione sessuale e consiste nell'unione di due gameti di sesso diverso, allo scopo di produrre un uovo fecondato, o [...] cumulo ooforo, che l'accompagna fino alla tuba; questo insieme costituisce una massa viscosa di diversi millimetri, che presenta un fattore proteico, che induce nella cellula uovo oscillazioni continue nella quantità di calcio; f) la cromatina dello ...
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Vaccino
Augusto Panà
Anna Spinaci
Il termine vaccino (dall'aggettivo latino vaccinus, derivato di vacca, "vacca") in origine fu utilizzato per indicare sia il vaiolo dei bovini (vaiolo vaccino) sia [...] (v. immunità). Si definisce immunità acquisita l'insieme di meccanismi di difesa, strettamente specifici, indotti o e vanno ulteriormente riducendosi anche quelli negli adulti. È in continuo decremento anche la morbosità per l'epatite B. Assai meno ...
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continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento c.; un c. andirivieni di gente; un pianto...
continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del c.; più particolarm., in fisica e in filosofia,...