MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] luglio 1584). L'opera fu accolta freddamente, ma il M. continuò per qualche tempo a essere stipendiato da Ferrante e a risiedere stampe a Bergamo presso C. Ventura la boschereccia insieme con la tragedia, le pubblicò rispettivamente con dedica al ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] lealtà ai valori del repubblicanesimo cittadino.
Nel 1533 il G., insieme con altri esuli, si vide inasprire il confino e si a lavorarci fino al 1547 e la completò nel 1549, ma continuò a rimaneggiarla in seguito. A Roma nel 1542 aveva rinnovato ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] 1923) - il cui primo e unico volume fu scritto insieme dai due scrittori - appaiono cruciali per il consolidarsi definitivo portavoce, "i nemici della Chiesa e del Fascismo potranno continuare a sorridere, perché la loro ultima ora non sarà suonata ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] due forme letterarie tipiche, l'epistola e il dialogo,[5] accennando insieme al genere oratorio, da cui gli altri due si distaccano pur il diario, il taccuino di viaggio, si configura di continuo come lettera ad un amico. Così, per ricordare ancora ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] e XI secolo. In particolare la raccolta di G. offre un insieme di valore eccezionale per la storia dell'VIII e IX secolo grazie e indagine sulle origini e la storia del monastero che continuò e perfezionò nelle sue opere successive, e una raccolta di ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] conservazione dell'olio. L'impiego pubblico non gli impedì di continuare a dedicarsi agli studi letterari, e in particolare a ampiamente esplicitata la concezione aristocratica della letteratura insieme alla teorizzazione di uno Stato clericale. Solo ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] la morte (apparse a stampa in rivista nel 1947). Nella capitale continuò a risiedere fino all’autunno del 1946, quando fece ritorno a il febbraio del 1948 scrisse La casa in collina che uscì, insieme con Il carcere, in Prima che il gallo canti (Torino ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] parte della Lira) e dall'altra i "venti palmi di velluto insieme al raso" che l'I. regalava al poeta napoletano (Marino, 1960 mutata da questo riconoscimento di prestigio assoluto e continuò a scorrere tra mansioni amministrative e diplomatiche: ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] dal fratello Agostino allora abate di Monte Morcino, il L. continuò nella sua predicazione, a Trevi e Todi tra 1623 e 1624 opera sarebbe potuta essere ben più ampia: "havendo posto insieme quest'operetta in mezzo a calamità gravissime, e timore, ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] e dei motivi d'ispirazione; e in tutti la presenza di una sollecitazione autobiografica immediata e di una continua occasionalità dei temi, e insieme l'esigenza di un vario sperimentare di forme e di tecniche e di linguaggi, aperto tutto in una ...
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continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento c.; un c. andirivieni di gente; un pianto...
continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del c.; più particolarm., in fisica e in filosofia,...