Poeta lirico latino (n. Verona 84 a. C. circa - m. non prima del 54). Di agiata famiglia, andò a Roma appena indossata la toga virile e fu accolto nell'alta società e nei circoli letterarî più noti. Fu [...] del fratello aveva allontanato il poeta dalla sua donna; era stato un continuo succedersi di rotture e di riconciliazioni. Nel 57 C. seguì Gaio chiama i suoi versi. Forse il Liber fu messo insieme dopo la sua morte dagli amici, che adottarono non già ...
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Poeta boemo di lingua tedesca (Praga 1875 - Montreaux, Svizzera, 1926). Indirizzato dal padre alla carriera delle armi, tradizionale nella famiglia, a 16 anni abbandonò l'accademia militare. Passando [...] modello per la sua ricerca formale. Ma anche durante gli anni parigini continuò la serie dei suoi viaggi per tutta l'Europa e anche in Africa pubblicare; ma quando lo fece, nel 1923, diede insieme, in una sintomatica polarizzazione, le sue prove più ...
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Scrittore e drammaturgo (Dublino 1856 - Ayot Saint Lawrence, Hertfordshire, 1950), di famiglia protestante di origine inglese. Visse poveramente a Dublino fino al 1876, quando raggiunse la madre a Londra. [...] , The quintessence of Ibsenism (ampliato nel 1913) che, insieme con The perfect Wagnerite (1898), è molto importante per to Methuselah (1922) e Saint Joan (1923), anche se continuò a scrivere commedie quasi fino alla morte. Tra gli altri scritti ...
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Poeta (Milano 1776 - ivi 1821). Anticlassicista, P. rappresenta, insieme con G. G. Belli, un momento essenziale, e artisticamente dei più alti, del primo Romanticismo italiano. Egli ha saputo descrivere [...] pubblico. Nel 1806 sposò Vincenza Prevosti vedova Arauco, che teneva e continuò a tenere un salotto; col matrimonio la sua vita prese definitivamente un classici; e perciò, come il Manzoni, fu insieme romantico e classico. I suoi argomenti rientrano ...
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Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di [...] del passato, abbandonando l’ortodossia modernista e operando una cesura della continuità con il razionalismo e con le sue più o meno tarde in cui pretendono di metterne in luce un insieme determinato di significati, come operazioni totalizzanti che ...
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Scrittore inglese (Disley, Cheshire, 1904 - Los Angeles 1986), naturalizzato statunitense nel 1946. In quasi tutti i suoi scritti, suggestioni della filosofia indù e del Vedanta (My guru and his disciple, [...] costituire, non sempre in chiave di romanzo, un continuo, personalissimo riesame della propria vita. I. ha scritto 1933; The ascent of F. 6, 1937; On the frontier, 1938). Insieme con Auden scrisse anche il resoconto di un viaggio in Cina (Journey to ...
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Scrittore e artista ungherese (Érsekújvár 1887 - Budapest 1967), svolse un ruolo importante nella vita intellettuale del suo Paese. Operaio, autodidatta, fondò le riviste A Tett ("L'azione") e Ma ("Oggi"); [...] il manifesto Bildsarchitektur (1921), compose poesie-immagini, presentate insieme alla sua produzione poetica precedente in Viláq anyán ("Mia madre l'universo", 1921). Tornato in Ungheria, continuò la sua opera attraverso le riviste Dokumentum (1926 ...
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Scrittore spagnolo (Zamora 1852 - Oviedo 1901) noto con lo pseudonimo di Clarín; prof. di economia politica e di diritto nelle università di Saragozza (1881) e di Oviedo (1883). Continuò la tradizione [...] naturalistico piuttosto prolisse, ma efficace nella curata rappresentazione di un ambiente di provincia. Più riusciti i numerosi racconti, soprattutto quando la sua prosa, maturandosi, si fa più concisa e più lieve insieme (Adiós, cordera!, ecc.). ...
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Scrittrice fiamminga (Nevele, Fiandra orient., 1834 - ivi 1875), sorella di Virginia (Nevele 1836 - ivi 1923), anche lei scrittrice. Le L. pubblicarono insieme poesie e racconti (Gedichten, 1870; Novellen, [...] 1874; Nieuwe Novellen, 1876); Virginia dopo la morte della sorella continuò a scrivere novelle e romanzi di un verismo semplice, ma alquanto convenzionale. ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] il passato, affrontando il suo ruolo nella Seconda guerra mondiale con U. Widmer (n. 1938: Im Kongo, 1996); e insiemecontinua sulla linea, piuttosto forte nella sua tradizione, di una ferma negazione d'ogni tendenza evasiva e idillica.
I grandi temi ...
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continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento c.; un c. andirivieni di gente; un pianto...
continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del c.; più particolarm., in fisica e in filosofia,...