Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] un gioco di voci e di parti in un trapasso continuo dalle ragioni stilistiche ai temi ideologici, dalle tecniche agli rapporti tra vero e bello, tra intelletto e ingegno, nell'insieme si ha l'impressione che la sua polemica conservi qualcosa di ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] cantò questa sua sventura nella bella ode l'Ambizione punita, esprimente il dolore paterno e insieme un cauto ripensamento sugli allettamenti cortigiani. Del resto il D. continuò a cantare i fasti e i lutti della corte imperiale, come ad es. nel 1676 ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] di esseri fuori del comune nasce dal loro continuo accostamento agli elementi naturali, che vengono letteralmente scossi di Atene, che rappresenta la lotta fra Atena e i Giganti: l'insieme ha un'altezza massima di 2 m, corrispondente a quella di Atena ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] non si limitava a stabilire rapporti esterni, come nella vecchia critica delle fonti, ma mirava a cogliere la continuità storica e insieme l'originale configurarsi di certe idee e di certi atteggiamenti: se Foscolo deriva da Alfieri il senso dell ...
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Scopritori e viaggiatori del Cinquecento - Introduzione
Ilaria Luzzana Caraci
«lo ho perduti molti sonni e ho abreviato la vita mia 10 anni; e tutto tengo per bene speso, perché spero venire in fama [...] da una parte alla corte pontificia, sempre desiderosa di continuare il dialogo con i sovrani mongoli ma fermamente decisa a una visione panoramica abbastanza ampia della attività, e insieme degli interessi e delle capacità narrative dei viaggiatori ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] 1642). dove afferma di aver passato il tempo assistendo «di continuo alle operazioni del vino», come «s’usa colà, per non Albani che lo ospitò in attesa che lo raggiungesse Morfi. Insieme l’11 novembre si avviarono in direzione della Francia.
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] coppia prese casa al n. 45 di strada Maggiore, pur continuando a dividersi con la capitale. Attirati dal fascino di Longhi, fra il 3 e il 4 agosto, borgo S. Jacopo, insieme con la zona intorno al ponte Vecchio e agli altri ponti fiorentini ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] Anche durante il suo primo viaggio in Spagna, nel 1462, il D. continuò a lavorare alla Politia e ad ampliarla col proposito però, essendo morto norme dell'ortografia. A questa visione d'insieme del contenuto dell'opera segue la solenne affermazione ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] pazzo a 25 anni e ancor vivo nel 1430; Niccolò, squittinato nel 1411 insieme ad Agnolo e a Luigi; forse D. ebbe pure un altro figlio, lungo negli ultimi due decenni del Trecento, per poi continuarla ancora nel 1406, quando, in un'ampia digressione, ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] Di una relazione con una certa Caterina e della continua frequentazione di luoghi malfamati testimonia d'altronde una lettera in esametri, che fece copiare in un elegante codicetto miniato insieme alla lettera della Lanza Vegia, ad un carme di dedica ...
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continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento c.; un c. andirivieni di gente; un pianto...
continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del c.; più particolarm., in fisica e in filosofia,...