DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] affermato un rapporto con Napoli non occasionale, insieme alla presenza di varie sue opere nelle raccolte napoletane dei di testimonianza, a misura che dal passato prossimo, per il quale il D. dice di aver fatto in tempo a raccogliere le memorie di ...
Leggi Tutto
ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] che, nella misura in cui di Vesta, insieme con una fibula di un funzionario di Curia didi agire "rogatu Hugonis regis". Sulla traccia di questi rapporti recenti fra il papato e Cluny, la venuta a Roma di Oddope nell'estate del 936 non ha nulladi ...
Leggi Tutto
GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] di "orator" veneto alla "celsitudine" del gran signore - insieme con 'Alī bey per Costantinopoli, qui accolto da "numerosissimo populo" di E lo è nella misura in cui garantisce la a un meticoloso controllo cui nulladi quel che fa sfugge.
Sempre ...
Leggi Tutto
PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] ed estesa a Ranuccio da Leone X (1518) insieme con la facoltà di trasmettere loro i propri beni e all’investitura perpetua la misura del tradizionale nepotismo papale. Tuttavia, al di là dall’offuscare la fama che avrebbe voluto tramandare di papa ...
Leggi Tutto
GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] se ne fece nulla.
In questi anni il G. curò alcune edizioni di testi della produzione quando lo aveva difeso, insieme con il Varchi e altri, in una serie di sonetti satirici contro Iacopo aggiunta di altri due atti per portarla alla misura regolare di ...
Leggi Tutto
DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] !... E adesso più niente; perché è inutile, nulla varrà a potermi riempire la vita, perché la questo parallelismo, in questo "correre insieme" mantenendo però le proprie caratteristiche sistema di comunicazioni ed approntare una serie dimisure nei ...
Leggi Tutto
FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] nel 1673 il F. vi fu inviato insieme con i pittori A.D. Gabbiani e A stile romano di quegli anni, informata alle misurate ed eleganti le poche opere fogginiane ancora apprezzabili, mentre quasi nulla rimane del suo intervento in S. Gregorio degli ...
Leggi Tutto
BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] di titolo hanno pure un loro significato. In realtà nulla interessava meno il B. di una affermazione pubblica della esigenza diinsieme con Aurelio Boccalini, figlio di Traiano, nelle trattative tra il duca di una certa misura, anche la ricerca di un ...
Leggi Tutto
ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] misuradi scrittori italiani (a cura diinsieme, controvoglia, il successo. Da quel momento, infatti, “antologista” per vocazione si considerò Anceschi che, regolati dinulla su cui si concluse, per il critico, la sua parabola.
Anche nel caso di ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] della misura, che su tutte le questioni di tipo culturale e retorico lo spinge ad assumere una posizione di perfetta medietà, acuta e discreta allo stesso tempo. Nell'uomo di lettere è chiarissimo questo modo di procedere, rispondente insieme ad ...
Leggi Tutto
nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...