AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] francesi in Sicilia. Nei primi di marzo del 1793 il console di Palermo elogiava le misure adottate dall'A. per calmare ma dal punto di vista di chi esamina la situazione dall'estemo.
Ed è proprio questo atteggiamento del vicerè, per nulla riservato, a ...
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BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] muraglie del palazzo comunale. Non sappiamo nulla del corso dei suoi studi, che in onore del cardinale di Gurk, che passava per la città insieme col duca Francesco di diametro inferiore al calibro desiderato per essere poi allargata fino alla misura ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] ; tuttavia non è da escludere che abbia un suo fondamento di verità, del quale rimangono incerti i limiti. Non siamo quindi in grado di stabilire se, ed in quale misura. l'atteggiamento allora assunto da Adriano per sottrarsi alle sollecitazioni ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] campanile di S. Pietro, tentato dal Bernini e gravante oltre misura sulle uomini standosene solo in casa, in nulla d'altro occupato, che nel (Die Handzeichnungen..., Graz 1967, I, pp. 95 s.) che insieme con R. Wittkower (in Studi sul B., I, pp. ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] una volta con un nulladi fatto.
In un crescendo di ostilità si arrivò insieme con il prestigio di uomo di guerra e di Stato. La condotta con il Comune didi S. Francesco nel tempio Malatestiano. La realizzazione di quest'altra opera, che in misura ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] di G. in quel periodo, senza nulla implicare sulle sue origini.
I quattro scritti didi presentare lo studio della musica come un processo di conoscenza capace di stimolare nel cantore ecclesiastico, insiemedi tali innovazioni si misura soprattutto ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] Commissione generale consultiva di Antichità e Belle Arti insieme con Pietro e rincararono la dose: nella misuradi cui prestiti così ingenti erano serviti , da una collezione come quella del C., nulladi veramente nuovo e straordinario, (p. 117) ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] aveva un suo gruppo di cardinali, che insieme con quelli austriacanti si opponevano un editto di protesta e d'imposizione al clero dimisure per isolarlo dalle nulladi fatto. Ma a smuovere la situazione venne nel 1736 l'abile decisione di Ormea di ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] , insieme con una profonda ansia di libertà misura che il F. proponeva in polemica con l'amico Proudhon. Dall'antistatalismo proudhoniano derivava invece un'altra delle tesi didi pensiero ("sono libri che non continuano nulla e non preparano nulla ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] ecclesiastico una misura dettata dalla sete di potere, ne dichiara, il radicale contrasto con le leggi di natura e sociale e politica di Antonio Genovesi, protesa genericamente alla "felicità dei popoli", insieme all'esperienza teologica che ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...