Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...]
Come con le altre forme di discorso riportato (➔ discorso diretto; ➔ discorso indiretto), anche col discorso indiretto libero si libero]: né, d’altra parte, sembra sufficiente mettere insieme i tratti rilevabili sui vari piani per avere un identikit ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] anzidetto / predetto, summenzionato, infrascritto, ecc.
Dall’insieme dei tratti sin qui notati si possono trarre indicazioni il ricorso a strategie di semplificazione, con la direttiva 8 maggio 2002 Per la semplificazione del linguaggio delle ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] è probabilmente il risultato non tanto di un influsso diretto, quanto dell’azione di strategie di ➔ semplificazione (TV satellitari, telefoni cellulari, rete telematica mondiale), insieme alla maggiore facilità di spostamento, potrà comportare una ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] Umberto Eco, John Ronald Reuel Tolkien). Da questo insieme composito la studiosa isola il gruppo di «lingue utopiche», obiettivo di elaborare effettivamente un linguaggio capace di un rapporto diretto con i concetti, e comprensibile anche al di là ...
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MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] dal lavoro di ricerca compiuto dal M. nel marzo 1849 (insieme con l'amico S. Gherardi, fisico e storico della per la partecipazione alla redazione del Dizionario della lingua italiana, diretto dall'amico N. Tommaseo, conosciuto ai tempi dell'esilio a ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] (➔ lingua franca, italiano come), varietà – o insieme di varietà, dai caratteri linguistici non sempre univocamente descrivibili moderno, pubblicato nel 1937 dall’Accademia d’Italia e diretto da Giulio Bertoni. Nell’introduzione dell’opera, si ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] vinto lo scudetto.
Sono formati da un tema verbale e da un nome che funge da complemento, tipicamente da complemento diretto. Vitale dalle origini della lingua fino ai nostri giorni per la coniazione di insulti e ingiurie (attaccabrighe, guastafeste ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] lingua italiana di Tommaseo e Bellini, 1861) compongono nell’insieme un disegno coerente (Capovilla 1987: 97). Esse apparvero già si deve all’esistenza di edizioni realizzate sotto il diretto controllo dell’autore e alla conservazione di una ingente ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] e [z], non ha corrispondenza in piemontese. Un diretto riflesso del sistema fonologico del piemontese sull’italiano regionale (1899-1964), a cui si deve negli anni Trenta – insieme ad Andrea Viglongo – la sistemazione di un’ortografia standardizzata, ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] De accentibus in Prisciano, De tonis in Donato), trattati insieme a segni come l’apostrofo e le quantità. In latino
Il primo testo a presentare un sistema accentuativo «alla greca», diretto precedente di quello italiano è un testo latino, il De Aetna ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...