PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] proseguì e s’intensificò proprio nel primo decennio del secolo: insieme scrissero le farse L’amante anonimo, I castelli in aria L’eroe germano (Venezia, La Fenice, 1821, che ebbe discreto successo), Antigona e Lauso (Milano, Scala, 1822), Egilda di ...
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DEL BUONO, Luigi
Roberta Ascarelli
Nato il 20 apr. 1751 a Firenze nel sobborgo di Rifredi da Filippo, piccolo possidente, e da Lucrezia Grazzini, iniziò nel 1773 a esercitare il mestiere di orologiaio [...] del Duomo. In questa attività il D. ebbe un discreto successo e diede prova di notevole abilità: secondo una testimonianza il D. era a Siena. Nella stagione 1798-99 recitò, insieme con Antonio Morrocchesi, al teatro del Cocomero di Firenze, quindi a ...
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DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] che nel teatro di prosa anche nel melodramma con un discreto successo personale. Anche questo sodalizio fu di breve durata, diretta da Romualdo Mascherpa. Nel 1832 formò compagnia insieme a Ferdinando Pelzet, con Maddalena Pelzet prima attrice ...
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CIMARA, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 19 luglio 1891 da Giuseppe, che era prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. Dalla sua aristocratica famiglia il C. ereditò "quella distinzione [...] interpretare parti di primo attore con rùolo d'amoroso, formando insieme con la Vergani una coppia di grande successo ("Dario Niccodemi al cinema, dove lavorò saltuariamente e con discreto successo per tutta la sua carriera interpretando per ...
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BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] cinque atti in versi, presto abbandonato, nonostante costituisca un discreto studio d'ambiente. Il 15 marzo 1869 C. Critici e letterati si divisero: per la mistificazione si schierò, insieme con Yorick [L. Sterne], F. Martini, per l'autenticità ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] 1825 al teatro Comunale di Catania. L'opera ebbe un discreto successo pur senza superare i confini di un apprezzabile tentativo la cantata Ilvoto sciolto e un inno per duecento voci eseguiti insieme alla Messa di requiem, i cui autografi furono da lui ...
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COLOMBERTI, Antonio
Rossella Motta
Nacque a Viterbo il 20 febbr. 1806 da Gaetano Colomberghi e da Caterina Rinaldi, entrambi attori.
Gaetano, nato a Ferrara nel 1785 da Antonio, un pittore di prospettive [...] e figlio, nella compagnia Tommaso Zocchi, nel 1822 con Lorenzo Pani (insieme a Pieri e Vedova), e nel '24 con Luigi Fini, attore e direttore, calcò le scene di Torino e Roma, con discreto successo della compagnia che rimase poi affidata al C. e a ...
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DE RENZIS, Francesco
Silvio De Majo
Nacque a Capua il 7 genn. 1836 da Ottavio e da Maria Rosa Sorvillo.
Il suo casato era nobile da vecchia data. Alla fine del XVI secolo un Vincenzo De Renzis aveva [...] borbonico fino al 1860, quando il 10 luglio si congedò e insieme con il fratello Michele, anch'egli militare, si recò a Torino dell'arte il D. si dilettò anche di musica, fu un discreto pittore dilettante e nel 1883 pubblicò a Roma un volume di ...
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CALÒ, Romano
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 6 maggio 1884 da Nicola e da Eugenia Atti. Dopo aver frequentato l'università e l'Accademia filodrammatica di Roma, entrò nel 1902 nella compagnia di D. [...] teatro Valle di Roma, 7 apr. 1911), che riportò un discreto successo, e de L'avventuriero di A. Capus (teatro Manzoni riteneva la più drammatica, ebbe parole di caldo consenso e, insieme col Simoni, volle sottolineare la giusta dosatura di toni e di ...
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CASALI, Gaetano
Roberta Ascarelli
Nacque a Lucca nei primi anni del XVIII secolo. Ebbe una discreta educazione sia artistica sia culturale, che lo distingueva dalla maggior parte degli attori del tempo, [...] di Griselda... un buon vecchio tenero, prudente, discreto, che non insuperbisce veggendo la figlia sul trono dedicata a Giovan Giacomo di Reatta.
Sempre nel 1753. il C., insieme al Sacchi e al Vitalba, lasciò la compagnia Imer che veniva sciolta ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...