DOSSENA, Alceo
Giuseppe Cellini
Figlio di Giovanni e Regina Melgari, nacque a Cremona il 9 ott. 1878 da modesta famiglia. Sin da ragazzo manifestò attitudine per l'arte, specie per il disegno; dopo [...] un figlio illegittimo, Walter Lusetti, che fu a lungo suo aiutante insieme con Alcide e i due assistenti Gildo Pedrazzoni e Patrizio Incarnati ( tratta di un imbratto dato e ritolto al lavoro finito, secondo il metodo usato dagli altri falsari: il ...
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CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovanni da Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] oltre che registrare le attrezzature e molto lavoro in corso ed a finito, rivelano l'esistenza di depositi di merce a Lugo, a il C. ancora vivente, ne affittò poi la bottega e la condusse insieme con la sua. Lo rivela la sigla di Virgiliotto su di un ...
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GIOVANNINI, Agostino
Alessandra De Angelis
Nacque a Collodi di Pescia, nel Pistoiese, il 26 ag. 1881 da Giovanni e da Faustina Pellegrini. Il padre, amministratore dei conti Garzoni, morì quando il [...] in terracotta tinta, sotto forma di Satiro (conservato, insieme con molte altre opere del G., a Firenze le sue opere, e da questo ereditò quella tecnica del non finito michelangiolesco presente in molte delle sue sculture. L'influenza di Rodin sul ...
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CAVALIERI, Tommaso de'
Alexander Perrig
Nacque probabilmente verso il 1509-10 da Emiliano, morto non dopo il 1535, e da una figlia del banchiere fiorentino Tommaso Baccelli, della quale s'ignora il [...] presso Sebastiano del Piombo, Leone Leoni, Daniele da Volterra (insieme con il quale si trovò al letto di morte di occasione per far fare pratica al Cavalieri. L'affresco finito dimostra quanto Michelangelo prendesse sul serio i tentativi dell'amico ...
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DANESE di Cecco (da Viterbo)
Enzo Bentivoglio
Dai documenti risulta capomastro e architetto attivo essenzialmente a Viterbo in un periodo di mezzo secolo, dal 1467 al 1518,anno della sua morte.
Il merito [...] , probabilmente originata per motivi "quantitativi", avesse finito facilmente per sconfinare in ambiti più concettuali, dal cardinale Francesco Todeschini Piccolomini ad effettuare una perizia insieme con "Magistro Filippo" nell'ambito dei lavori di ...
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FILIASI, Giuseppe
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli nel 1872, da Luigi Giacomo, di nobile famiglia napoletana, e da Maria Milano Franco. Primo di nove fratelli, condusse vita molto ritirata: [...] l'autonomia dell'ente infinito e increato e l'eteronomia dell'ente finito e creato; dualismo quindi tra mondo fisico e mondo morale, tra incomplete dell'essere assoluto che potessero concorrere insieme a formare una unica, integrale nozione dell ...
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GRIZIOTTI, Antonio
Marina Tesoro
Nacque a Pavia il 2 genn. 1847 da Antonio, cancelliere capo presso il tribunale di Corteolona e poi di Pavia, e da Giovanna Beretta, sposata in seconde nozze. La figura [...] la posizione su un'altura prospiciente il teatro della battaglia insieme con la sua compagnia, formata per lo più da pavesi Garibaldi porsi al comando di una compagine di volontari.
Finito il tempo dei complotti, delle iniziative armate, delle guerre ...
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FALDI, Arturo
Giuditta Villa
Nacque a Firenze il 27 luglio 1856 da Davide e da Guglielma Fontebuoni. Frequentò l'accademia di belle arti di quella città. Allievo dei pittori Michele Cordigiani e G. [...] di Brera nel 1878: Giuseppe venduto a Putifarre, finito in una collezione privata negli Stati Uniti (De Gubernatis Salon di Parigi del 1881 con il titolo Paysanne d'Italie, insieme con un altro quadro legato ancora alle tematiche precedenti, Il ...
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Volta, Alessandro
Giuditta Parolini
Una vita per l’elettricità
Alessandro Volta inventò la pila, l’antenata delle moderne batterie che servono per far funzionare i dispositivi portatili. La pila è stata [...] filo conduttore. Ma il fenomeno, di per sé, finirebbe subito se il circuito non fosse chiuso dalla soluzione vi parlo e che senza dubbio vi meraviglierà non è che l’insieme di un numero di buoni conduttori di differente specie, disposti in ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Sonia Pellizzer
Nacque a Verona nel 1581 da Guido e da Laura Sambonifacio; il suo battesimo e registrato il 23 ottobre nella parrocchia dei Ss. Fermo e Rustico.
Padrino fu Bartolomeo [...] '31; preside alla Custodia dell'Adige nel 1624; nel 1628, insieme al dottor Antonio Vidale, accompagnò i revisori e provveditori sopra il dell'opera che si conoscono (uno dei quali è finito, chissà attraverso quali vie, in Ungheria, nella Biblioteca ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...
finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla finita (con la indeterminato), smettere...