MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] e la Commedia, il II.I.33 della Biblioteca nazionale di Firenze, finito il 3 ag. 1462 e postillato con fitti rinvii interni, ma anche estesi movimenti redazionali. Il Girolamo cui è rivolto l'insieme di Novella e Vita potrebbe essere sia Benivieni sia ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] avrebbe completato già da tempo in italiano e che ora avrebbe finito di tradurre in latino.
Non si sa se anche questa e una spettante all'A., che la cedette ai finanziatori insieme con tutti i diritti previsti dalla concessione per altri eventuali ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] vi ritrovava quel senso dell'arte che era senso umano e morale insieme, che teneva presente la tradizione italiana ma la leggeva e l' ad un ideale di verso ellittico, frammentario e non finito (Russo). Sia pure con intento diverso, Adelia Noferi ...
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CECCHI, Antonio
Francesco Surdich
Nacque a Pesaro il 28 genn. 1849 da Agostino e Luigia Spinaci, secondo di numerosi fratelli e sorelle. Suo padre era un commerciante e importatore di derrate. Trascorse [...] astronomiche, topografiche e meteorologiche.
Partito da Livorno, insieme con il Martini, il 6 marzo 1877, avrebbe ha opportunamente sottolineato il Battaglia (p. 116) - "ha finito per scrivere uno dei più appassionanti racconti di viaggio africani... ...
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CHIAVERI, Gaetano
Rose Wishnevsky
Secondogenito di Maffeo, commerciante di vini di origine bergamasca, nacque a Roma nel 1689, secondo quanto annotava nel 1766 il conte G. Carrara nello Zibaldone di [...] Trinità fu consacrata nel 1751, e nel 1755 fu finito il campanile. Durante la ricostruzione in seguito alle parziali costruzione della chiesa di corte tennero occupato il C. e, insieme con la crisi dell'edilizia a Roma, determinarono la sua ...
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EUSTACHI (Eustachio, Eustachius), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque a San Severino Marche (prov. di Macerata), secondo alcuni storici nel 1510, secondo altri nel 1500 o nel 1507, da Mariano, esponente [...] vista della storia della medicina anche l'opuscolo De multitudine, finito di scrivere a Roma nel luglio 1564, dove in trentaquattro a cui è rimasta legata la fama dell'Eustachi. Lascìate insieme con molti altri suoi scritti in eredità a Pier Matteo ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] processi, il ruolo dell'avvocato difensore aveva finito per esercitare soprattutto a Napoli un richiamo rinvia agli Indici posti in fine di ogni sessione). Per uno sguardo d'insieme, si veda anche la Storia del Parlamento italiano, I, Palermo 1963; V ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] I, p. 207) egli scrisse: "il palazzo pur non finito mostra nella sua struttura e negli ornamenti il singolare ingegno dell'architetto". come nel caso delle opere albertiane. Le sue capacità, insieme con la conoscenza del disegno e dell'antico, gli ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] stanze del cappellano, con cappella e loggia, distrutte insieme con la Rocca, ma di cui rimangono rilievi. conservare a S. Pietro. E le idee di Michelangelo avrebbero forse finito col prevalere, se i Sauli fossero riusciti, come pare che tentassero ...
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GIROLAMO di Benvenuto di Giovanni
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Siena, da Benvenuto di Giovanni e da Iacopa di Tommaso da Cetona, prima del 23 sett. 1470, data del suo atto di battesimo (Schmidt, p. [...] p. 208 n. 127), dovette avere un peso sul prodotto finito. Si è giunti così a riconoscere la mano di G. non non riguarda un'opera di G., ma una stima da lui effettuata insieme con Iacopo di Bartolomeo su un "festone" realizzato da Bartolomeo di David ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...
finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla finita (con la indeterminato), smettere...