BRAGADIN, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 apr. 1523 da Marco di Giovanni Alvise e da Adriana figlia di Giovanni Bembo, in famiglia patrizia di media condizione, il suo stato sociale [...] più critici, i difensori opponevano un fuoco micidiale e fin quando fu possibile audaci sortite. Per lunghi mesi non . La sera del 5 agosto, completato l'imbarco, il B., insieme con il Baglioni e con gli altri comandanti veneziani, si recò all ...
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BONA di Savoia, duchessa di Milano
Daniel M. Bueno De Mesquita
Nacque ad Avigliana nell'agosto 1449, probabilmente quattordicesima dei diciotto figli di Ludovico di Savoia e di Anna Lusignano di Cipro. [...] . trascorse la maggior parte degli otto anni di matrimonio insieme con i suoi figli. Galeazzo continuò a manifestarle la è dubbio che la sua infatuazione per il Tassino aveva finito per esporla agli attacchi.
B. visse principalmente ad Abbiategrasso ...
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Manlio Graziano
Guerre del quarto tipo
Il declino delle grandi potenze e la rottura degli equilibri regionali hanno portato a una proliferazione di conflitti, in cui la distinzione tra militari e civili, [...] mondiale ha messo in moto nuove forze sociali che hanno finito per contestare la dominazione coloniale e, infine, per dare strumenti offensivi la cui portata distruttiva ha interessato l’insieme delle popolazioni, e non solo i militari combattenti. L ...
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CARMINE, Pietro
Luciana Duranti
Nato a Camparada (Milano) il 13 nov. 1841 da Saverio e da Carlotta Speroni, e laureatosi in ingegneria, a 26 anni era eletto nel Consiglio comunale di Vimercate (incarico [...] comunque alla Camera, nella tornata del 28 nov. 1899, insieme al collega di Grazia e Giustizia A. Bonasi, un disegno presta, per assumere quello d'imposte la cui misura avrebbe finito per essere determinata non più in base a criteri commerciali ed ...
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CARLO III di Borbone, duca di Parma
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Carlo Ludovico di Borbone-Parma, duca di Lucca (poi Carlo II di Parma), e di Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele [...] è stato definito un "impetuoso, cocciuto ragazzo non finito di crescere"; anche negli anni della maturità egli convincerlo a tornare a Lucca. Padre e figlio rientrarono così insieme in città il 3 settembre in un clima di trionfale accoglienza ...
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ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] opera, costruisce la storia ove anche ciò che appare spento e finito rivive e contribuisce al progresso; il progresso, a sua volta, per per essere riammesso alla Camera, dovette fare, insieme con altri deputati popolari che avevano abbandonato l' ...
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ASSERETO, Biagio
Giovanni Balbi
Nacque a Genova, verso la fine del sec. XIV, da Costantino, membro del Consiglio degli Anziani: apparteneva ad una famiglia di origine popolare originaria di Recco, ma [...] 1423 venne nominato per la prima volta cancelliere della Repubblica insieme all'annalista Giovanni Stella, il quale lo ricorda pure , divisi da rivalità e da diverse idee politiche, avrebbero finito per farsi togliere dal duca di Milano il feudo di ...
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Cartagine
Roberto Bartoloni
La mortale nemica di Roma
Cartagine (in punico Qart-Hadasht "città nuova") fu fondata alla fine del 9° secolo a.C. nelle vicinanze dell'odierna Tunisi da coloni fenici provenienti [...] Fra il 4° e il 3° secolo a.C., infatti, insieme al decrescere dell'influenza greca, Roma si era rapidamente trasformata da piccola Africano, lo stato di stallo in cui il conflitto era finito venne ribaltato, e non solo Annibale fu respinto dall'Italia ...
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CARDUCCI, Costabile
Aldo Cermele
Nacque a Capaccio (Salerno) il 15 giugno 1804 da Antonio e da Giuseppina Verduzio, in una famiglia di agiati possidenti. Dopo aver fatto i primi studi nel paese natale, [...] soffocante di Capaccio e a trasferirsi a Salerno. Qui, insieme con l'amico S. Ferrara, impiantò un albergo ed strangolarlo. Il C. rotolò a terra quasi privo di vita e fu finito con un colpo di pistola alla nuca da un altro sicario, Daniele Calderaro ...
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Giovanni Orsina
Diversamente berlusconiani
Nel voto di fiducia al governo Letta, per la prima volta in quasi vent’anni non è stato Berlusconi a decidere che posizione dovesse prendere il suo partito: [...] nemmeno nel fatto che, nell’imboccare questa via, egli abbia finito per seguire una parte dei suoi seguaci. La novità consiste nel è consistita anche nella sua capacità di tenere insieme pezzi di elettorato molto differenti, e soprattutto elettori ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...
finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla finita (con la indeterminato), smettere...