Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] senso di vuoto di tutta l'esperienza "mondana", il limite che egli scorgeva nella capacità stessa della mente umana importante; ma se scommettiamo "Dio non è" e perdiamo, perdiamo insieme l'infinito e l'eterno. V'è dunque un'assoluta sproporzione ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] la specie, il genere, l'ordine, la classe. Essi preesistevano ma insieme ad altri che L. respinge (come la famiglia, la tribù ecc.) dei metodi "artificiali" precedenti, di cui è un caso limite quello alfabetico) e che è ispirato a un rigidissimo ...
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Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] la luce vada considerata, contro ogni precedente evidenza sperimentale, come un insieme discreto di elementi di energia, i "quanti di luce", come ben presto colse la portata universale e i limiti dell'originaria formulazione, laddove si tende a ...
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Pittore tedesco (Münchenbuchsee, Berna, 1879 - Muralto, Locarno, 1940). Tra i maggiori artisti della prima metà del 20° sec., nel 1911 conobbe A. Macke, F. Marc e V.V. Kandinskij ed entrò in contatto con [...] per il bizzarro" nato dall'esigenza di spingere al limite di rottura il dato naturalistico per riscoprirne i nessi e a una espressione carica di emotività romantica, dove si mescolano insieme umorismo ed estasi infantile, che è fra le più originali, ...
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Matematico (Parigi 1789 - Sceaux, Seine, 1857). Ingegnere dal 1809, già nel 1813 si segnalò per le sue prime ricerche sui poliedri e sugli integrali doppî. Nel 1816 il C., legittimista e acerrimo nemico [...] o alle derivate parziali. Il C. è anche il creatore, insieme con B. Riemann e K. Weierstrass, di uno dei più fecondi necessaria e sufficiente perché un algoritmo infinito ammetta un limite determinato e finito. Contributi essenziali il C. ha ...
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Fisico statunitense (n. Saint Louis 1948). Prof. la University of California di Berkeley e direttore del Lawrence Berkeley National Laboratory, nel 1997 ha ricevuto il premio Nobel per il contributo allo [...] (circa 40 μK) e Cohen-Tannoudji ha fornito l'interpretazione teorica della violazione del limite Doppler (1988). C. ha contribuito in seguito, insieme a Cohen-Tannoudji e collaboratori, al perfezionamento di una tecnica ancora più sofisticata di ...
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Fisico francese di origine algerina (n. Costantina 1933). Dopo aver conseguito il PhD in fisica all'École normale supérieure di Parigi nel 1962, è stato prof. di fisica presso la VI Università di Parigi [...] Nel 1997 gli è stato conferito il premio Nobel per la fisica insieme a S. Chu e a W. D. Phillips, per avere contribuito modificata che portava al raffreddamento magnetoottico degli atomi, superarono tale limite scendendo a circa 40 μK. A C.-T. spetta ...
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Calenda, Carlo. – Manager e uomo politico italiano (n. Roma 1973). Dopo la laurea in Giurisprudenza ha cominciato a lavorare nel mondo della finanza per San Paolo Invest, Prudential Sim e Suothern Star. [...] dello stesso anno il partito si è presentato in una lista unica insieme a Italia viva, ottenendo circa l'8% dei voti, e C (2020); La libertà che non libera. Riscoprire il valore del limite (2022); Il patto. Oltre il trentennio perduto (2023). ...
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Drammaturgo statunitense (n. Chicago 1947). Esordì con l'atto unico Lakeboat (1970), segnalandosi poi con Duck variations (1972), Sexual perversity in Chicago (1974) e con il fortunato American Buffalo [...] ristagnare dell'azione, si ispira a situazioni, al limite dell'assurdo, in cui la parola recupera quella centralità Americani, 1992, di J. Foley); Oleanna (1992). Nel cinema, insieme all'attività di sceneggiatore, ha curato tra gli altri la regia di ...
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Matematico francese (Beauvais, Oise, 1875 - Parigi 1941), prof. all'univ. di Parigi, socio straniero dei Lincei (1925). Uno dei maggiori esponenti dell'indirizzo critico nella teoria delle funzioni di [...] nelle quali una successione di funzioni integrabili ha come limite una funzione anch'essa integrabile: in questo teorema il quale ogni funzione continua e a variazione limitata ha derivata finita, eccetto nei punti di un insieme di misura nulla. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
illimitato
agg. [dal lat. illimitatus, comp. di in-2 e limitatus, part. pass. di limitare «limitare»]. – 1. Che non ha limiti di luogo, di tempo, di misura, ecc.: spazio i.; l’i. potenza dell’immaginazione; o a cui non sono stati fissati limiti...