Marx, fratelli
Francesco Zippel
Gli anarchici eroi della risata
Un umorismo folle e irresistibile, che travolge ogni logica, esilaranti giochi di parole, sensazionali numeri musicali, gag straordinarie: [...] fu essenzialmente basata su una vera ‘macchina comica’, un perfetto meccanismo che veniva messo in azione dal volto ufficiale cowboys del deserto (1940) di Edward Buzzell.
Dopo aver girato insieme Il bazar delle follie (1941) di Charles Riesner, i ...
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Douglas, Michael
Monica Cardarilli
Attore cinematografico statunitense, di madre inglese, nato a New Brunswick (New Jersey) il 25 settembre 1944. La straordinaria somiglianza con il padre, il celebre [...] Forman, che vinse cinque premi Oscar, e partecipando, insieme a Jane Fonda, alla produzione di The China syndrome DeVito, o quello diabolico di A perfect murder (1998; Delitto perfetto) diretto da Andrew Davis; uomini senza scrupoli, come l' ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] il valore della moneta in termini di quel bene.
L’insieme dei singoli m. particolari costituisce il m. generale, astrazione possibili forme di m. sale a seconda che il m. sia perfetto o imperfetto, e tenendo anche conto dell’apertura o chiusura del ...
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Sceneggiatore cinematografico italiano (n. Roma 1947). Dopo essere stato tra i realizzatori di Matti da slegare (1975), documentario collettivo ambientato in un manicomio, ha intrapreso un lungo sodalizio [...] professionale con S. Rulli. Insieme hanno firmato le sceneggiature per M. Bellocchio (Il gabbiano, 1977), M. Risi (Mery per criminale (2005), mentre successivamente ha firmato quelle di Un giorno perfetto (2008) di F. Ozpetek, La prima linea (2009) ...
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Sceneggiatore, produttore cinematografico e regista statunitense (n. Potomac, Maryland, 1961). Impegnato nell’ideazione del perfetto teen drama sin dagli anni Ottanta, nel 1990 (insieme con A. Spelling), [...] ha creato Beverly Hills 90210, primo telefilm di successo ispirato e scritto per un pubblico adolescente. S. è stato autore di altre serie tv che hanno fatto epoca, tra tutte Melrose place (1992-99) e ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] generale della Chiesa italiana.
L’anello debole della distribuzione: un insieme di sale non è un circuito
Nella grande stagione del boom affiatamento tra chi parla e chi sta all’apparecchio è perfetto e continuo, così da non disturbare mai l’ordine ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] regala nuovi scorci a ogni inquadratura, ma li rende anche perfettamente decifrabili; riempie lo schermo di presenze, ma non per possibile, l'assenza delle cose appare del tutto chiara e insieme per nulla drammatica. Ciò significa che non si è più ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] protagonista di un'esaltante vittoria sportiva, ci dà la perfetta immagine plastica di questa dimensione del corpo grottesco come d'acciaio), che gli eroi in carne e ossa patiscano insieme alla macchina (Atlas Ufo Robot, Goldrake e Mazinga), che ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] Cukor, e 1944, regia di Renato Castellani). Questo insieme di titoli è solo un campione di un lunghissimo elenco adesso ‒ proprio adesso, perché è ora di andare ‒ vedrai un perfetto esempio di questo mistero: Eduardo De Filippo. Sulla scena, non c ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] vuole essere accompagnata dai genitori. Lei vuole andarci di nascosto, dopo essere scappata di casa. Insieme a Jamie, il suo fratellino, organizza un piano perfetto e un giorno, invece di andare a scuola, si nasconde nel Metropolitan Museum di New ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettivo
agg. [dal lat. tardo perfectivus, der. di perficĕre; v. perfetto]. – 1. letter. Che tende o è atto a perfezionare, sia in senso assoluto, sia relativamente a determinate capacità o attitudini: l’aspirazione al bene è p. della natura...