«Chi è il pazzo di noi due? Eh, lo so: io dico: "tu", e tu col dito indichi me. - Va’ là, che così a tu per tu, ci conosciamo bene noi due! - Il guaio è che, come ti vedo io, non ti vedono gli altri! E [...] (fisica e virtuale) alimenta l’alternanza di luci e ombre, facendo sì che l’uomo si cimenti in un infinito e insolubile “Indovina chi?”. Ebbene, non è un caso che la «Parabola sul valore della realtà», dopo diversi “decenni bui”, abbia riscosso ... Leggi Tutto

“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”Se l'esperienza del quotidiano è quella di una realtà profondamente intrisa dal male e dominata dalla sofferenza, come conciliare la constatazione del dolore [...] messo nella posizione di doversi confrontare con una richiesta assurda e irrazionale: sacrificare suo figlio Isacco. Il nodo insolubile e controverso del rapporto tra l’uomo e la spiritualità scaturisce dalla constatazione che Colui che pretende l ... Leggi Tutto

Capita spesso a ogni essere umano di contraddirsi, fare errori, giustificarsi, dare la colpa a qualcun altro, cercare la propria identità nelle proprie azioni, descriversi diversamente a seconda del proprio [...] giusto e ingiusto, puro e impuro. Sta a noi tentare di comprendere e accogliere la questione dell’identità come essenzialmente insolubile o risolta, in senso lato, nell’ambiguità di fondo.     Per saperne di più: L’opera trattata è Oreste di Euripide ... Leggi Tutto

Il paradosso della "vittoria mutilata"   Nel 1918 l’Italia era una delle nazioni vincitrici della Grande Guerra, assieme alla Francia, al Regno Unito e agli Stati Uniti. In un colpo solo era stato spazzato [...] Guerra Mondiale.   Si tratta di una stupefacente contraddizione, di un paradosso che, almeno superficialmente, appare insolubile. Perché l’Italia, unica tra le nazioni europee liberali vincitrici della Grande Guerra, fu progressivamente inasprita da ... Leggi Tutto