(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] 750 gli Omayyadi sono travolti dall’insurrezione degli Abbasidi, sostenuta da elementi soprattutto la tempesta»), e ‛A. Munīf (n. 1933), giordano di nascita, naturalizzato iracheno che, dopo un periodo di esilio in Francia, vive in Siria. Munīf nei ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] inizio alla guerra sociale contro Roma (➔ sociali, guerre). L’insurrezione fu domata (90-89) con dure campagne condotte da XXI secolo), dinamico spazio espositivo progettato nel 1998 dall'anglo-irachena Z. Hadid e inaugurato nel 2010. Tra i lavori ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] antinglesi: nella Pasqua del 1916 scoppiò a Dublino un’insurrezione capeggiata da P. Pearse, soffocata dall’intervento di truppe gli Stati Uniti anche in occasione della nuova crisi irachena, che nel 2003 condusse all’invasione anglo-americana del ...
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῾IRĀQ
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Daniela Amaldi
Giorgio Gullini
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Angela Prudenzi
(XIX, p. 528; App. I, p. 737; II, II, p. 63; III, I, p. 892; IV, [...] infrastrutture civili, soprattutto nelle regioni meridionali. L'insurrezione curda ha, a sua volta, paralizzato . 1939) che cerca di fondere la tradizione letteraria araba e il presente iracheno, Ḥamīd Sa'īd (n. 1941) in cui traspaiono, come in molti ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] . Sharon, allora segretario del Likud. La nuova insurrezione era stata già pianificata prima della fatidica passeggiata o è andata alla maggior coalizione di partiti sciiti: l'Alleanza irachena unita. La stabilità e dunque la governabilità del Paese è ...
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Gran Muftī della Palestina; nacque a Gerusalemme nel 1895 (secondo altre fonti nel 1897), studiò al Cairo nella università di al-Azhar, poi alla Scuola militare di Costantinopoli; collaborò con le truppe [...] diventò presidente del supremo comitato arabo che diresse l'insurrezione armata in Palestina. Minacciato di arresto nel 1937, Siria: di lì andò nell'‛Irāq, dove prese parte alla sollevazione irachena del 1941; trovò poi scampo in Persia e di lì in ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] di Carlo I, T.W. Strafford e W. Laud, l’insurrezione dell’Ulster, che si suppose ispirata dal sovrano, il tentativo di con gli Stati Uniti anche in occasione della nuova crisi irachena, che nel 2003 condusse all’invasione anglo-americana del Paese ...
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Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] arabo da sempre alleato dell’Iran, sin dai tempi della guerra irachena contro l’Iran, è la Siria, ma anche l’asse i partiti di sinistra. Lo scià tentò di arginare l’insurrezione chiamando al governo un esponente storico dell’opposizione, Shapur ...
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Faysal I
(propr. Faysal ibn Husayn ibn ‘Ali al-Hashimi) Sovrano hashimita dell’Iraq (Ta’if 1883-Berna 1933), terzogenito di Husain ibn ‛Ali al-Hashimi, emiro della Mecca e pretendente al califfato sunnita [...] monarchica imposta al Paese avrebbe evitato il ripetersi di simili insurrezioni. Nel 1921, F. fu scelto, nel corso della al progetto della creazione di un regno esteso all’area siro-irachena. Nel 1930 F. firmò un trattato di mutuo riconoscimento con ...
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esfiltrare
v. tr. Mettere in salvo, al riparo; portare fuori da una situazione e da un ambiente ostili. ◆ Socialisti? Se c’è un’atmosfera simbolica del disfacimento del Psi, è questa, al di là di ogni possibile furore giudiziario: gli ultimi...