Uomo politico sovietico (Kursk 1894 - Mosca 1971). Svolse la sua attività nell'organizzazione di partito soprattutto in Ucraina, dove nel 1938 spezzò le ultime resistenze del tenace nazionalismo ucraino. [...] aprì la strada alla rivolta di Poznań e soprattutto all'insurrezione ungherese dell'ottobre 1956, Ch. non esitò a economici e militari, contribuì alla rottura fra i due partiti comunisti, rottura che presto coinvolse gli stessi stati. Quanto alla ...
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Pseudonimo dell'uomo politico e capo militare iugoslavo Josip Broz (Kumrovec, Zagabria, 1892 - Lubiana 1980). Dal 1939 segretario generale del Partito comunista iugoslavo, guidò la lotta di liberazione [...] una posizione di assoluto rilievo in seno al comunismo iugoslavo fino a diventare segretario generale del partito ) la guerra di liberazione, promuovendo lo sviluppo dell'insurrezione antitedesca e la lotta alla monarchia e ai ceti dirigenti ...
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Scrittore e pubblicista ungherese (Budapest 1894 - ivi 1977); premio Kossuth nel 1948 e nel 1973. Uno dei maggiori narratori realisti della seconda metà del XX secolo, è stato autore di racconti, versi, [...] compiuto studî di scienze politiche ed economiche, aderì al Partito comunista (1918), durante la Repubblica dei Consigli del 1919 fu successo, poi incarcerato (1956) per aver partecipato all'insurrezione d'ottobre, e infine riabilitato. Dimorò a lungo ...
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Uomo politico ungherese (Terbegec, Slovacchia Centrale, 1898 - Budapest 1980) il cui vero cognome era Singer. Aderì al partito comunista nel 1918. Arrestato, poi rimesso in libertà, nel 1925 si stabilì [...] alla carica di segretario del partito in sostituzione di M. Rakosi. Il 24 ottobre 1956, scoppiata l'insurrezione contro il regime comunista, prese l'iniziativa di chiedere l'intervento delle truppe sovietiche che soffocarono la rivolta. Poco dopo fu ...
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Generale e uomo politico salvadoregno (n. San Salvador 1882 - m. 1962). Nominato presidente provvisorio in seguito al colpo di stato del dic. 1931, l'anno seguente represse nel sangue l'insurrezione contadina [...] organizzata dal leader comunista A. Farabundo Martí. Tenne il potere con metodi dittatoriali fino al 1944, quando fu rovesciato da un nuovo colpo di stato militare. ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] di punire gli studenti che avevano partecipato all'insurrezione. Il cardinale Pecci, che aveva, in passato ispirazione cristiana di particolare significato.
Nel 1871, all'indomani della Comune, in Francia era nata l'Opera dei circoli operai, promossa ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] Armata rossa in Polonia, del movimento rivoluzionario del settembre 1920 in Italia e dell'insurrezione degli operai tedeschi nel marzo 1921, l'Internazionale comunista mutava radicalmente l'"analisi di fase". Cambiavano, quindi, i compiti dei partiti ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] si era manifestato all'indomani dell'insurrezione era rifluito nella gestione sindacale attraverso tre e politiche della CGIL, in 30 anni della CGIL, Roma 1975, passim; I comunisti e l'economia italiana, 1944-1974, a cura di L. Barca-F. Botta-A ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] nella Capitale, e il C.L.N.; nella mancata insurrezione popolare romana culminò l'attività di un organismo che anche . colà insediatosi. L'8 giugno a Roma, dopo una riunione comune del governo Badoglio e del C.L.N. centrale svoltasi alla presenza ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] ulteriormente l'angusto campo che, dopo la prima insurrezione degli operai di Lione nel 1831, la monarchia di luglio aveva lasciato ai repubblicani per un'azione legale; infine il proprio programma comunista, ivi difeso da Voyer d'Argenson, mise a ...
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insurrezione
insurrezióne s. f. [dal lat. tardo insurrectio -onis, der. di insurgĕre «insorgere»]. – 1. Movimento collettivo di ribellione, in genere violenta, contro un’autorità; in partic., sollevazione in armi (i. armata) di un’intera popolazione...
comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...