Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] antinglesi: nella Pasqua del 1916 scoppiò a Dublino un’insurrezione capeggiata da P. Pearse, soffocata dall’intervento di truppe gli Stati Uniti anche in occasione della nuova crisi irachena, che nel 2003 condusse all’invasione anglo-americana del ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] 750 gli Omayyadi sono travolti dall’insurrezione degli Abbasidi, sostenuta da elementi soprattutto la tempesta»), e ‛A. Munīf (n. 1933), giordano di nascita, naturalizzato iracheno che, dopo un periodo di esilio in Francia, vive in Siria. Munīf nei ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] (Pamiętnik z powstania Warszawskiego, 1970, Diario dell'insurrezione di Varsavia). Nelle nuove generazioni la distanza temporale . Tra i primi ad avvalersi del vernacolo è stato l'iracheno Fu'ād al-Takarlī, che ha saputo imprimere al racconto ...
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esfiltrare
v. tr. Mettere in salvo, al riparo; portare fuori da una situazione e da un ambiente ostili. ◆ Socialisti? Se c’è un’atmosfera simbolica del disfacimento del Psi, è questa, al di là di ogni possibile furore giudiziario: gli ultimi...