DE MARCHI, Pantaleone
Sergio Guarino
Figlio (Majocchi, II, 1949, p.7, nr. 1611) di un maestro Comino (Giacomo), questo intarsiatore e scultore cremonese è stato talora confuso con un figlio (Schottmüller, [...] l'allogazione del coro di Cremona a G. M. Sacchi, detto Platina: il 4 ed il 12 febbr. 1483 i due intarsiatori, approfittando di una temporanea assenza dei canonici della cattedrale, proposero ai massari di eseguire le tarsie in minore tempo e con ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...]
Fu questa una tappa fondamentale nella storia di un tale genere di decorazione, che vide la messa in opera dei primi intarsi ideati secondo le regole della prospettiva matematica; e non v'è dubbio che tale progetto nascesse sotto l'egida di Filippo ...
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GIOVANNI di Michele
Laura Traversi
Non è nota la data di nascita di questo intagliatore e intarsiatore di legnami attivo a Pisa nella seconda metà del Quattrocento, figlio di Michele di Giovanni detto [...] una fase iniziale della tarsia pittorica toscana e presentano una ripartizione in fasce verticali decorate da un semplice motivo floreale intarsiato (M. Haines, La sacrestia delle Messe del duomo di Firenze, Firenze 1983, pp. 59 s.).
Fonti e Bibl.: I ...
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tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] per quelle di Giuliano e Benedetto da Maiano nella sacrestia del duomo fiorentino ecc.). Verso la fine del 16° sec. l’intarsio ebbe nuova fortuna, con l’uso di legni preziosi e di pietre dure che conferiscono splendente ricchezza a simili lavori. I ...
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BOSELLI, Antonio
Franco R. Pesenti
Figlio di Pietro, pittore, originario di San Giovanni Bianco in Valle Brembana, operò prevalentemente a Bergamo come pittore e scultore in legno. Anche un suo fratello, [...] s., 113; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, Venezia 1838. III, pp. 69, 104; Cenni intorno agli intagliatori e intarsiatori bergamaschi, II, in Bergamo o sia notizie patrie, LIX (1873), pp. 50-53;P. Locatelli, Illustri bergam., Bergamo 1867-79 ...
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GAMBA, Francesco Fortunato
Sabrina Spinazzè
Nacque a Savona il 25 giugno 1895 da Pietro, capo operaio all'arsenale della Spezia, e da Aurelia De Negri. Battezzato con i nomi Francesco Fortunato Enrico [...] Canto di maggio, di E. Cozzani (1926).
Tra i numerosi testi illustrati per altre case editrici, vanno ricordati invece Intarsiatori ed intagliatori cremonesi. Paolo e Giuseppe del Sacha, di C. Bonetti (Cremona 1919), Il porto sepolto, di G. Ungaretti ...
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LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] a cura di E. De Tipaldo, IV, Venezia 1837, pp. 162-165; G.A. Mezzanzanica, Genio e lavoro, biografia… dei celebri intarsiatori Giuseppe e Carlo Francesco Maggiolini…, Milano 1878, pp. 9 s.; G. Morazzoni, I palchi del teatro alla Scala, in Dedalo, XI ...
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FERRARI, Daniele (Giulio Daniele)
Vittorio Caprara
Figlio di Giovanni Paolo e di Aurelia Maderna, nacque a Milano il 31 (e non il 14 come afferma il Pirri, 1952, p. 53) genn. 1606 nella parrocchia di [...] , I, Venezia 1776, p. 186; G.Mongeri, L'arte di Milano, Milano 1872, p. 281; V. Forcella, Notizie stor. degli intarsiatori e scultori di legno che lavorarono nelle chiese di Milano..., Milano 1895, pp. 51 s.; F. Malaguzzi Valeri, Milano, Bergamo 1906 ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] pari perizia l'artigianato: carpentieri, sellai, vasai, tappezzieri, dicono le fonti sveve, e orefici, tessitori, sarti, scudai, intarsiatori, ciabattini e via dicendo, aggiungono quelle della successiva età angioina. Ed è noto l'ordine federiciano ...
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DE MARCHI
Sergio Guarino
Famiglia di intagliatori cremaschi attivi a Bologna nei secoli XV e XVI. Capostipite dovrebbe essere Iacopo, menzionato come "plasticatore" attivo nel convento di S. Agostino [...] scrittore si limita a mettere in rima la firma della cappella Vaselli. Sono probabilmente già citati figli di Agostino i due intarsiatori bolognesi Taddeo e Biagio che nel 1513 eseguirono due tarsie con S. Pietro e S. Paolo nella cattedrale di Faenza ...
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intarsiare
v. tr. [der. di tarsìa, col pref. in-1] (io intàrsio, ecc.). – 1. Decorare una superficie, marmorea o soprattutto lignea, commettendo a incastro elementi di varia materia (marmo, pietre dure, ecc., in pavimenti, facciate e altre...