CANIANA (Cagnana, Caniani)
Giorgio Lise
Famiglia di intarsiatori, intagliatori e architetti, attivi alla fine del secolo XVII e per tutto il secolo XVIII in provincia di Bergamo e in Lombardia.
Il suo [...] da un lungo sodalizio dell'intagliatore con la bottega dei Caniana ad Alzano. Fra il 1780 e il 1785 vennero eseguiti gli intarsi del banco di legno tripartito a lesene sotto il mausoleo di Medea Colleoni, di fronte all'altare. La datazione si desume ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi)
Francesco Mozzetti
Famiglia di intarsiatori e intagliatori che operò tra la metà del Quattrocento e gli anni 1520-30 in territorio emiliano e veneto.
Capostipite fu Andrea [...] di Iacopo, marangone (falegname) e, come sembra, apprezzato maestro al servizio degli Este (Fiocco, 1913, p. 337). Originario di San Felice sul Panaro, nel Modenese, si trasferì ben presto a Lendinara ...
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CORBARELLI (Corberelli, Corborelli Coribelli)
Renata Massa
Famiglia fiorentina di intarsiatori di pietre dure operosi a Padova, Vicenza, Modena, Bologna, Brescia e nel Bergamasco nel corso dei secoli [...] XVII e XVIII. Ai C. va, senza alcun dubbio, riconosciuto un ruolo di fondamentale importanza nella introduzione del commesso a ornati naturalistici e figurato in Italia settentrionale, dove la loro attività ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] Domenico, intorno alla metà del sec.XV (Fantuzzi, 1786, pp. 218 s.; Venturi, 1816, pp. 3 s.; Ronchini, 1864, p. XXX nn. 5-6; Bandirali Verga, 1965). Degli anni giovanili passati a Bologna nulla trapela ...
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CRISTOFORO da Venezia (de Venetiis)
Sergio Guarino
Figlio dell'intagliatore Antonio da Venezia (Bonetti, 1919, p. 46), fu attivo come intagliatore e intarsiatore a Cremona nel sec. XVI. Nacque probabilmente [...] spese di trasporto delle tarsie da Cremona (dove sarebbero state materialmente eseguite) alla città emiliana. Nell'ottobre 1545 i due intarsiatori si trasferirono a Reggio Emilia per la messa in opera degli stalli, e il 1° giugno 1546 C. ricevette il ...
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INDIVINI, Domenico
Patrizia Peron
Nacque intorno al 1445 a San Severino Marche da Antonello (Antonio) di Nicola e da Margherita di Domenico Malatesta.
La famiglia proveniva da Elcito, località nei pressi [...] 90; M. Paraventi, Il coro di S. Chiara, ibid., pp. 278 s.; E. Baiocco, ibid., pp. 241 s.; P. Bragaglia, D. I. intarsiatore sanseverinate (1445-1502) e il perduto coro della cattedrale di Jesi, in Guardate con i vostri occhi. Saggi di storia dell'arte ...
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BALDOVINETTI, Alessio (Alesso)
Ruth Wedgwood Kennedy
Nacque a Firenze, probabilmente il 14 ott. 1425, da Baldovinetto d'Alesso di Francesco dei Baldovinetti, di antica e importante famiglia; probabilmente [...] il B. mantenne poi per tutta la vita con artigiani oltre che con pittori: vale a dire con incisori, vetrai, intarsiatori e mosaicisti. Infatti negli anni successivi le prime opere documentate sono due mosaici (1453, 1455) negli archi sopra le porte ...
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DE MARCHI, Pantaleone
Sergio Guarino
Figlio (Majocchi, II, 1949, p.7, nr. 1611) di un maestro Comino (Giacomo), questo intarsiatore e scultore cremonese è stato talora confuso con un figlio (Schottmüller, [...] l'allogazione del coro di Cremona a G. M. Sacchi, detto Platina: il 4 ed il 12 febbr. 1483 i due intarsiatori, approfittando di una temporanea assenza dei canonici della cattedrale, proposero ai massari di eseguire le tarsie in minore tempo e con ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...]
Fu questa una tappa fondamentale nella storia di un tale genere di decorazione, che vide la messa in opera dei primi intarsi ideati secondo le regole della prospettiva matematica; e non v'è dubbio che tale progetto nascesse sotto l'egida di Filippo ...
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GIOVANNI di Michele
Laura Traversi
Non è nota la data di nascita di questo intagliatore e intarsiatore di legnami attivo a Pisa nella seconda metà del Quattrocento, figlio di Michele di Giovanni detto [...] una fase iniziale della tarsia pittorica toscana e presentano una ripartizione in fasce verticali decorate da un semplice motivo floreale intarsiato (M. Haines, La sacrestia delle Messe del duomo di Firenze, Firenze 1983, pp. 59 s.).
Fonti e Bibl.: I ...
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intarsiare
v. tr. [der. di tarsìa, col pref. in-1] (io intàrsio, ecc.). – 1. Decorare una superficie, marmorea o soprattutto lignea, commettendo a incastro elementi di varia materia (marmo, pietre dure, ecc., in pavimenti, facciate e altre...