GAETA
M.T. Gigliozzi
(lat. Caieta)
Città del Lazio meridionale, storicamente appartenente alla Terra di Lavoro, G. si estende su un promontorio che divide il golfo omonimo da quello di Terracina.Il [...] cupola eretta su alto tamburo cilindrico finestrato, impostato sul quadrato centrale, arricchito esternamente da una decorazione a intarsio di tufo bicolore.Durante la dominazione angioina (1266-1352) furono edificati il complesso conventuale di S ...
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BAROVIER, Ercole
Rosa Barovier Mentasti
Figlio di Benvenuto e di Elisa Ballarin, nacque a Murano il 16 giugno 1889. Compì gli studi classici a Venezia, e si impegnò in varie attività estranee all'ambito [...] 1948), Zebrati (1949), Millefili (1956), Sidone (1957), Parabolici (1957), Spina (1958), Argo (1959), Dorici (1960), Intarsio (1961), Caccia (1962), Siderei (1966), Rotellati (1970), Neomurrini (1972), per citare i modelli più significativi nei quali ...
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FRANCESCO d'Angelo, detto Il Cecca o La Cecca
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze il 21 dic. 1446 da Angiolo di Giovanni, cuoiaio, proveniente da Tonda (nei pressi di San Miniato al Tedesco), e da [...] 350; C. Pini - G. Milanesi, La scrittura di artistiitaliani…, I, Firenze 1876, p. 55; R. Erculei, Catal. delle opere antiche d'intaglio e intarsio in legno esposte… a Roma, Roma 1885, p. 24; E. Rocchi, Baccio Pontelli e la rocca d'Ostia, in L'Arte, I ...
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DE FORNARI, Anselmo
Sergio Guarino
Nacque a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) verso il 1470 - in un documento del 26 maggio 1497 è detto "major annis XXV" (Alizeri 1876, p. 64) - da un maestro Andrea [...] duomo di Genova, in Arte italiana decorativa e industriale, XI (1902), pp. 85 ss.; V. Poggi, Opere d'intaglio e d'intarsio in legno eseguite dai maestri A. D. e Gian Michele de Pantaleoni da Castelnuovo Scrivia (1500-1527), in Boll. della Soc. per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il il X e il XII secolo, nei monasteri benedettini, la grande considerazione per il valore del lavoro [...] utensili come il trapano, il tornio, la trafila, le matrici metalliche per lo stampaggio, una macchina per l’intarsio dei metalli, compresi numerosi utensili per la carpenteria. Alcuni capitoli sono dedicati alla preparazione delle leghe metalliche e ...
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CAFAGGI, Domenico, detto Capo
Alberto Cornice
Figlio di Filippo (come risulta dai documenti, e non di Pietro come si trova nel Pecci), nacque a Settignano nel 1530, data che è possibile desumere da [...] 24, 129; G. Milanesi, Sulla storia dell'arte toscana, Siena 1873, p. 40; R. Erculei, Catalogo delle opere antiche d'intaglio e d'intarsio in legno esposto nel 1885 a Roma, Roma 1885, pp. 144 s.; N. Mengozzi, Il Monte dei Paschi di Siena e le aziende ...
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MAZELLI, Marco.
Micaela Mander
– Nacque a Carpi il 27 ag. 1640 da Francesco e da Virginia Priori. Il M. si formò presso lo scagliolista Gasparo Griffoni (Cabassi); Guaitoli lo dice invece allievo, insieme [...] dei cappuccini di Fontevivo (Parma), Roma 2005, p. 106; M. Mander, Scagliole tra Emilia e Lombardia: una sintesi, in Scagliole intarsiate. Arte e tecnica nel territorio ticinese tra il XVII e il XVIII secolo (catal., Rancate), a cura di E. Rüsch ...
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LEONI
Micaela Mander
Famiglia di scagliolisti attivi per due generazioni tra XVII e XVIII secolo in Emilia, Lombardia, Liguria e Piemonte. Il capostipite, Giovambattista, detto Battista, figlio di Ludovico [...] e di Lucrezia Zuccoli, nacque a Carpi nel 1614. Non si sa da chi apprese l'arte della scagliola intarsiata; poche sono le notizie sulla sua attività, documentata solo in Lombardia. In seguito a un omicidio commesso nel 1654, come si ricava da un ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] leggera. Lo stesso carattere arbitrario di alcune situazioni, l'illogicità di alcuni trapassi, il sapiente intarsio delle reminiscenze letterarie rendono più gradevole il gioco accentuando il carattere squisitamente artificiale della favola. Qua ...
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Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] , anch'esso privo di fronzoli nordici, chiuso anch'esso da una linea orizzontale antologia di motivi preziosi d'intarsî marmorei, testimone dell'ininterrotta tradizione romana.
Timido è pure l'accenno al gotico nelle torri ottagonali della Badia ...
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intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...