Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli arredi ecclesiali (antependia, cattedre, cibori, pulpiti, ceri)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo spazio delle [...] e nel resto del Patrimonium Petri si conservano alcuni esempi di queste pergulae, realizzate però in marmo e decorate a intarsio, nel più tipico stile “alla cosmatesca”. Proprio a Roma, nella chiesa di San Clemente del principio del XII secolo, è ...
Leggi Tutto
TEBE, I° (v. vol. vii, p. 650)
S. Donadoni
T., con la ricchezza e la varietà dei suoi monumenti, si conferma decisamente una zona privilegiata per la ricerca e l'interesse archeologico; è stata favorita, [...] XXV dinastia, che è stata spogliata e orribilmente manomessa in passato, è restituita con un paziente gioco di intarsio dei frammenti recuperati. È un'opera che, completata, ricostituirà un monumento chiave nella storia dell'architettura funeraria ...
Leggi Tutto
Vedi STEPPE, Arte delle dell'anno: 1966 - 1997
STEPPE, Arte delle
¿ R. Grousset
M. J. Artamonov
R. Grousset
M. J. Artamonov
I. Le origini. - Le steppe coprono una vasta zona che si stende dal fiume [...] chiari esemplari della fase più tarda di questo stile nei punti estremi della sua diffusione. Gli intarsî geometrici policromi sono rappresentati particolarmente dai ritrovamenti effettuati nella regione bosporana. Ondate di barbari sommersero quelle ...
Leggi Tutto
ISTANBUL
A. Paribeni
Città principale della Turchia, che si sviluppa sulle due rive dello stretto del Bosforo, sul sito della Costantinopoli (v.) antica e bizantina, e che a partire dalla fine del sec. [...] dell'arte islamica in un arco che corre dalle prime espressioni (ceramiche persiane del sec. 7°, esempi di decorazioni a intarsio a motivi geometrici e lacerti di affresco da Samarra del sec. 9°, frammenti di Corano di età omayyade e abbaside ...
Leggi Tutto
PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] o il ‘Carlo X’. Nei mobili destinati agli ambienti privati la decorazione sembra farsi invece più discreta e privilegiare l’intarsio all’intaglio ad alto rilievo, ottenendo un’elegante funzionalità d’uso in sintonia con il gusto borghese dell’epoca ...
Leggi Tutto
MAGGIOLINI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Parabiago, piccolo borgo alle porte di Milano, il 13 nov. 1738 da Gilardo, guardiano degli impianti di irrigazione del locale monastero di S. Ambrogio, [...] 543, 552).
L'alleanza con i più aggiornati decoratori attivi in città si indebolì, senza però mai venire meno (sono intarsiati su disegni di Albertolli, di Levati e di Appiani i tavolini, oggi in collezioni private milanesi, e il secrétaire del Museo ...
Leggi Tutto
TORTELLI, Benvenuto
Letizia Gaeta
Nacque nel 1533 a Chiari (Brescia) da Clemente, intagliatore in legno (Fenaroli, 1877). La data di nascita si ricava dalla polizza dei beni lombardi posseduti nel 1568 [...] , in Archivio Storico per le Province Napoletane, III (1878), pp. 235-252; R. Erculei, Catalogo delle opere antiche d’intaglio e intarsio in legno esposte nel 1885 a Roma…, Roma 1885, p. 52; G. Ceci, Pizzofalcone, in Napoli Nobilissima, I (1892), pp ...
Leggi Tutto
RĀS SHAMRAH
P. E. Pecorella
S SHAMRAH Il promontorio di R. S., il "capo del finocchio", nella Siria settentrionale, è una elevazione del terreno di 30 m circa, estesa per 36 ettari, su un nucleo roccioso [...] le macerie del palazzo insieme ad una splendida testa, con elmo, ad un tavolo a piede centrale, con disegni ad intarsio, ambedue in avorio, tutti attribuibili all'ultima fase di vita del palazzo. Non certo ultimi da rammentare, dalle vicinanze del ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dalla circolazione del Decameron di Giovanni Boccaccio (1348) fino alla [...] (1445 ca. - 1510) scrive alla fine del secolo le Porretane (1492-1498), nate alla corte dei Bentivoglio, come un interessante intarsio tra l’ormai lontano modello decameroniano e le nuove forme del narrare: a un proemio, simile all’archetipo, e a una ...
Leggi Tutto
Bruni, Leonardo
Anna Maria Cabrini
Nato ad Arezzo tra il 1370 e il 1375 e morto a Firenze nel 1444, fu insigne umanista, artefice di nuove ed eleganti traduzioni latine dal greco (tra le maggiori: da [...] una lettura parallela dell’opera di B. e delle cronache: realizzata tramite una complessa ricomposizione e rielaborazione a intarsio, richiede un esame analitico perché ne vengano individuate e valutate le componenti. Tra alcuni dei più significativi ...
Leggi Tutto
intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...