Ebanista (Gladbach, Colonia, 1734 - Parigi 1806). Stabilitosi a Parigi, lavorò ai Gobelins e all'Arsenale, divenendo poi ebanista del re; ultimò, tra l'altro, il famoso Bureau du Roi (1769, Parigi, Louvre, [...] iniziato da J. F. Oeben). Abile nell'arte di scolpire e dorare mobili, fece largo uso delle decorazioni in bronzo e dell'intarsio, componendo veri quadri con legni di diverse specie o tinti. ...
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Ebanista (n. in Germania 1710 circa - m. Parigi 1763). Dal 1751 fece parte della bottega di Ch.-J. Boulle, alla morte del quale fu nominato "ebanista del re" (Luigi XV); lavorarono nella sua bottega il [...] fratello Simon (m. Parigi 1786), J. F. Leleu, M. Carlin, J. H. Riesener. Introdusse nell'arte del mobile il gusto dell'intarsio, grandemente sviluppato poi dai suoi allievi. ...
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Sulmona Comune della prov. dell’Aquila (58,3 km2 con 25.327 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 405 m s.l.m. al margine meridionale della conca omonima, alla destra del fiume Gizio. Centro commerciale [...] con industrie elettrotecniche, meccaniche, del mobile, tessili e alimentari (confetti, liquori). Artigianato del ferro battuto, del rame e dell’intarsio del legno.
L’antica S. (lat. Sulmo) fu città dei Peligni; ricordata per la prima volta durante la ...
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CAPODIFERRO (De Cotiferinis, Codiferri, Codeferini, Capi Di Ferro)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originaria di Lovere (lago d'Iseo); a Bergamo si dedicò, nei secoli XV e XVI, prevalentemente all'arte [...] lui intestati iniziano nel 1541 e l'ultima segna l'anno 1558 (Liber Fabrice Chori, f.124); riguardano, oltre che i lavori d'intarsio del coro, anche ben diciassette lavori per far "il cimer de l'organo" della chiesa di S. Maria Maggiore. Certo è che ...
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DOMENICO di Auriotto
Marzia Casini Wanrooij
Fiorentino di nascita, forse figlio di Mariotto di Giovanni (Thieme-Becker), svolse dal 1489 attività di legnaiolo e maestro di tarsia a Pisa (Supino, 1893, [...] maestro è stato tramandato da G. Vasari (1568), il quale riteneva che fosse pisano e che avesse appreso l'arte dell'intarsio da Giuliano da Maiano. Questi fu infatti incaricato nel 1470 di realizzare luna sedia del tipo coniposito a tre posti, per ...
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MIGLIARO, Vincenzo
Laura Possanzini
– Figlio di Raffaele e di Caterina Ramaglia, nacque a Napoli l’8 ott. 1858, nel rione S. Ferdinando, nei quartieri spagnoli.
Il padre, proprietario di una vineria [...] lo iscrisse alla scuola serale Società centrale operaia napoletana all’Egiziaca a Pizzofalcone, dove seguì i corsi di intaglio e intarsio del cammeo.
Dotato di talento artistico, a quindici anni entrò nello studio dello scultore S. Lista e due anni ...
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Mobiliere francese (Toul 1859 - Nancy 1926), tra i più significativi esponenti dell'art nouveau. Formatosi come pittore a Parigi con J.-F. Millet, alla morte del padre Auguste (1879) ne continuò, a Nancy, [...] da É. Gallé, dal 1890 produsse mobili (esemplari unici ma anche in serie) nel nuovo linguaggio con motivi floreali eseguiti con legni preziosi a intarsio o in bronzo applicato. Dopo il 1918 mitigò l'esuberanza floreale avvicinandosi all'art déco. ...
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ODDONE, Pascale
Gianluca Zanelli¿
ODDONE, Pascale. – Ignote sono la data di nascita e la formazione di questo pittore originario del borgo di Trinità (Fossano), documentato a Savigliano (Cuneo) dal [...] 1523 eseguì per la Confraternita (o Compagnia) di S. Maria del Sepolcro di Savigliano «molti e grandi ornati in dipinto, intarsio ed oro» (Schede Vesme, 1968, p. 781) destinati ad arricchire una pala d’altare realizzata in precedenza per la medesima ...
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DALLE VACCHE, Vincenzo
Sergio Guarino
Intarsiatore veronese, nato probabilmente intorno al 1475, entrò come novizio nell'Ordine dei monaci olivetani nel 1492, compiendo poi la sua professione il 18 [...] , Firenze 1873, p. 131; R. Erculei, Catalogo d'opere antiche d'intaglio, Roma 1885, p. 42; G. M. Urbani de Gheltof, Tarsie e intarsi in legno, in La basilica di S. Marco, a cura di C. Boito, Venezia 1888, I, p. 412; L. Courajod, Eugène Plot et les ...
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Arte, attività di comporre e risolvere enigmi, sciarade, anagrammi, rebus e altri giochi enigmistici. Anche se il concetto di enigma (sorta di quesito simile a un indovinello ma di significato più ampio [...] di ognuna delle parti: incastro (in cui si ottiene una parola da altre due inserendo la seconda nella prima), intarsio (stesso meccanismo dell’incastro, ma con una diversa distribuzione delle lettere), frase doppia (insieme di lettere che, a ...
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intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...