BIGARELLI
V. Ascani
Famiglia di scultori originari di Arogno (Canton Ticino), attivi in Toscana e in Trentino nel 13° secolo.Lanfranco, noto dai documenti come padre di Guidobono B., è da identificare [...] chiesa di S. Bartolomeo in Pantano: quattro storie dell'Infanzia di Cristo e alcuni frammenti decorativi a motivi vegetali intarsiati. Tanto le storie che la decorazione trovano confronti con il pulpito di Barga e con la scultura guidettesca della ...
Leggi Tutto
BIDELLI, Giulio
**
Fiorì verso la metà del sec. XVI questo oscuro letterato, che dalla bottega di libraio, a Siena, era in rapporto amichevole con scrittori di notevole rinomanza, quali l'Aretino e [...] favorita dal gusto di un più vasto pubblico, interessato - in clima di trionfante bembismo - anche a simili esperimenti di meccanico intarsio. Fatto sta che dei Centoni diversi del Petrarca raccolti da M. G. B., pubblicati s. l. nel 1544 e riprodotti ...
Leggi Tutto
PIFFETTI, Pietro
Giulio Carlo Argan
Stipettaio e intagliatore, nato secondo alcuni in Valsesia, secondo altri nel Napoletano nel 1700, morto a Torino il 20 maggio 1777. Trovandosi a Roma, fu segnalato [...] forme grevi e panciute, cercò linee più agili e spesso semplici, per non turbare la rabescata e fiorita decorazione a intarsio. Nei fregi bronzei ebbe talvolta a collaboratori il Ladatte e il Venasca. Ebbe ad aiuto il fratello Giuseppe: e, diffusisi ...
Leggi Tutto
MAGGINI, Giovanni Paolo
Michelangelo Abbadò
Liutaio, nato a Botticino Sera non prima del 1580, morto a Brescia quasi sicuramente nel 1632. Suo merito è l'avere stabilito, sulla base dei principî geometrici, [...] finezza di lavorazione.
I suoi strumenti, abbastanza rari, si distinguono generalmente per la doppia filettatura e per lavori d'intarsio, sebbene alcuni ne siano privi. Il formato è ampio, le fasce basse, gli esse piuttosto larghi, coi circoli ...
Leggi Tutto
RIESENER, Jean-Henry
Andrée R. Schneider
Ebanista, nato nel 1734 a Gladbach (Colonia), morto a Parigi il 6 gennaio 1806. Circa ventenne si stabilì a Parigi ed entrò nello studio del suo compatriota [...] delle case reali da lui eseguiti.
Il R. portò a grande eccellenza l'arte di scolpire e dorare i mobili, nonché d'intarsiarli con linee, arabeschi, fiori, uccelli ed emblemi che egli componeva di legni d'essenze diverse o tinti, in veri quadri sugli ...
Leggi Tutto
Le province europee dell'Impero romano. La Britannia: Il Tesoro di Hoxne
Catherine Johns
Il tesoro di hoxne
Il tesoro, di età tardoromana e che è ora parte delle collezioni del British Museum a Londra, [...] da altri tesori dell’epoca, non sarebbero entrati in un contenitore di questa misura. I frammenti di una decorazione con un intarsio osseo, le cerniere e i lucchetti d’argento rivelavano la presenza di scatole più piccole all’interno della cassa di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i più importanti poeti del suo tempo, Angelo Poliziano è senza dubbio il maggiore [...] notevole valore (Rime). L’ispirazione di Poliziano si basa sulla cosiddetta docta varietas, ovvero procede attraverso una tecnica a intarsio in cui i diversi modelli formano una rete di rimandi, tutta giocata sull’allusione colta.
Cenni biografici
La ...
Leggi Tutto
MARONE, Andrea
Floriana Calitti
MARONE (Marrone, Maro), Andrea. – Figlio di Pietro e della veneziana Cecilia Tiepolo, sono incerti sia il luogo sia l’anno di nascita.
Sembra che la famiglia fosse originaria [...] degli interventi sulla questione). Ebbe come fratelli Pietro e, forse, un Raffaele, abile nell’arte dell’incisione e dell’intarsio, che fu monaco olivetano.
Compì i primi studi a Pordenone e a Padova; giovanissimo insegnò come pubblico maestro di ...
Leggi Tutto
Famiglia di ebanisti francesi. André-Charles (nato a Parigi nel 1642, e ivi morto nel 1732), che ne fu il maggiore, era figlio di Jean, ebanista e intarsiatore di talento, e forse nipote di Pierre B. "tornitore [...] stile Boulle" consisteva in incrostazioni di bronzo su tartaruga o di stagno su ebano, eseguite coi procedimenti abituali all'intarsio: essa era stata introdotta in Francia dal Berin, e si ritrova già in un mobile appartenuto al Mazzarino (inventario ...
Leggi Tutto
In odontoiatria, chiusura delle cavità dentali preparate per consentire l’asportazione del tessuto patologico in caso di carie o di altre condizioni che comportano una perdita di tessuto dentario. Si distinguono [...] esatta ricostruzione anatomica di una parte della corona, oppure sussistono particolari necessità estetiche, all’o. si preferisce l’intarsio, che consiste nel ricostruire, con metalli, resine o ceramica, la porzione del dente mancante, che viene poi ...
Leggi Tutto
intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...