INDIVINI, Domenico
Patrizia Peron
Nacque intorno al 1445 a San Severino Marche da Antonello (Antonio) di Nicola e da Margherita di Domenico Malatesta.
La famiglia proveniva da Elcito, località nei pressi [...] 90; M. Paraventi, Il coro di S. Chiara, ibid., pp. 278 s.; E. Baiocco, ibid., pp. 241 s.; P. Bragaglia, D. I. intarsiatore sanseverinate (1445-1502) e il perduto coro della cattedrale di Jesi, in Guardate con i vostri occhi. Saggi di storia dell'arte ...
Leggi Tutto
CICOGNA, Emmanuele Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 17 genn. 1789 da Elisabetta Bortolucci e Giovanantonio, discendente da famiglia candiota aggregata ai cittadini originari. Dopo una prima educazione [...] del tempo i sei volumi Delle Inscrizioni Veneziane (Venezia 1824-1853), in cui il C. trasfuse in un paziente lavoro di intarsio erudito il frutto di anni di peregrinazioni tra le chiese lagunari all'amorosa ricerca dei. nomi e dei fatti illustri di ...
Leggi Tutto
FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] Lutero), "Erasmus", "Pius" (Alberto Pio), "Lambertus" (il riformatore avignonese François Lambert) e "Bergomensis" (Gasparo Contarini) ed è un intarsio di testi luterani, di A. Pio, di Erasmo (dalla risposta al Pio) e della Confutatio articulorum seu ...
Leggi Tutto
COMERIO, Filippo (Carlo Filippo)
Renzo Mangili
Nacque a Locate (od Locate Varesino, prov. di Como) il 1° maggio 1747 da Agostino e da Maria Antonia Castiglioni. La sua iniziazione alla pittura avvenne [...] Fusano, si conosce a tutt'oggi un esiguo numero di prove: fogli con motivi decorativi destinati al Maggiolini per la traduzione in intarsio (Mostra... di G. Maggiolini, catal. a cura di G. Nicodemi, Milano 1938. fig. a p. 23) e un album con studi di ...
Leggi Tutto
FORCELLA, Vincenzo
Luisa Narducci
Nacque a Corneto (antica denominazione di Tarquinia, nella Maremma laziale) nel 1837 da famiglia nobile. I genitori, Anna Maria Bruschi e Costantino, notaro pubblico, [...] era, d'altra parte, già emersa l'anno precedente con la pubblicazione di un'opera in cui riferiva Notizie storiche degli intarsiatori e scultori di legno che lavorarono nelle chiese di Milano dal 1141 al 1765 (Milano 1895). L'interesse del F. per ...
Leggi Tutto
PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] o il ‘Carlo X’. Nei mobili destinati agli ambienti privati la decorazione sembra farsi invece più discreta e privilegiare l’intarsio all’intaglio ad alto rilievo, ottenendo un’elegante funzionalità d’uso in sintonia con il gusto borghese dell’epoca ...
Leggi Tutto
MAGGIOLINI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Parabiago, piccolo borgo alle porte di Milano, il 13 nov. 1738 da Gilardo, guardiano degli impianti di irrigazione del locale monastero di S. Ambrogio, [...] 543, 552).
L'alleanza con i più aggiornati decoratori attivi in città si indebolì, senza però mai venire meno (sono intarsiati su disegni di Albertolli, di Levati e di Appiani i tavolini, oggi in collezioni private milanesi, e il secrétaire del Museo ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] grande paio di tenaglie si trova su una esile diagonale in ciascuna sezione, motivo che si ripete nei piccoli intarsi degli scudi ellittici che si trovano agli angoli dello zoccolo. Questo ripetuto motivo decorativo ha però un rapporto infelice con ...
Leggi Tutto
CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] umanistica, poniamo, di Michele Marullo. Sino al punto in cui non ci si avvede che queste tessere diverse dell'intarsio non sono che pretesti per esercitazioni retoriche condotte a freddo, anche se con una notevole padronanza degli strumenti, e l ...
Leggi Tutto
CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] opposto, di uno Scipione. L'elemento plastico, l'uso della spatola e del pennello, prevalgono sul lavoro d'intarsio e di cesello.
Il risultato è quasi sempre grandioso, estremamente suggestivo, ricco d'implicazioni ritmiche e semantiche.
Ultimata ...
Leggi Tutto
intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...