FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] Leibniz, della cui "analisi così differenziale come integrale" egli, pur facendosene sostenitore, non tiene rigorosa, positiva, negativa o per assurdo. La matematica viene definita scienza della quantità, il cui nucleo centrale è la proportio. ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] . Su questa fondamentale esperienza di lettura pressoché integrale delle opere cartesiane, il C. innestava la come ree", G. Della Casa, Rime, p. 68) risulta nettamente definita come la parte dell'intelletto che "più si accosta al materiale del corpo ...
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integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...
integralismo
s. m. [der. di integrale]. – In senso ampio, ogni concezione che, in campo politico (ma anche sociale, economico, culturale), tenda a promuovere un sistema unitario, ad abolire cioè una pluralità di ideologie e di programmi, sia...